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Briciole di pane

Francia: Sncf studia fusione Eurostar-thalys

La Sncf ha annunciato la volontà di unire le due società dell'alta velocità Eurostar e Thalys in modo da creare un'unica impresa a livello europeo. Lo rileva 'Les Echos", il quotidiano economico francese

Allo studio della Sncf, le ferrovie  francesi, la fusione tra le due società dell'alta velocità Eurostar e Thalys. E' quanto rileva 'Les Echos' - rilanciato dall'Adnkronos - sottolineando che il dossier  “Green Speed” è spinto dall'attuale numero uno della Sncf, Guillaume  Pepy che lascerà il gruppo a fine ottobre e sarà sostituito da  Jean-Pierre Farandou. Per Pepy la fusione tra le due società permetterebbe di semplificare le corrispondenze tra le due reti e di facilitare l'emissione dei  biglietti. Per il numero uno di Sncf questa operazione potrebbe permettere inoltre di aumentare il traffico passeggeri portandolo dagli attuali 18,5 mln di clienti l'anno a 30 mln. "Portare al termine questo progetto potrebbe prendere tra i 18 e i 24  mesi", scrive il quotidiano economico francese. "La Sncf detiene il  55% del capitale di Eurostar e il 60% di Thalys e intende restare l'azionista maggioritario del nuovo insieme ma dovrà convincere gli azionisti minoritari", ossia da un lato la Caisse de dépôt et  placement du Québec (Cdpq) che detiene il 30% di Eurostar e Hermes Infrastructure che detiene il 10% e dall'altro la Sncb, le ferrovie belghe che detengono il 40% di Thalys. "Tutti i protagonisti sulla carta sostengono il progetto ma sarà complicato mettersi d'accordo sulla valutazione delle due società, in particolare sul valore di  Eurostar che con il Brexit potrebbe nel breve termine registrare un  traffico altalenante", sottolinea 'Les Echos'. Nel 2018 Eurostar ha  registrato un fatturato di 1,15 miliardi di euro e Thalys di 527 mln.