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Briciole di pane

Fs, bilancio record per il 2016: risultato netto di 772 milioni di euro

Cedola da 300 milioni di euro per il Tesoro. L'ad Renato Mazzoncini: "Grande soddisfazione, siamo la prima azienda in Europa per redditività"

Roma, 21 aprile 2017 - Risultati ottimi per il gruppo Fs, che diffondendo i dati relativi al 2016 ha comunicato che staccherà un dividendo di 300 milioni di euro al suo azionista di riferimento, ossia il Ministero dell’Economia. Il risultato netto dell’anno passato è di ben 772 milioni di euro, in aumento del 66,4% sul 2015, con un EBITDA di 2,3 miliardi di euro (+16,1%). L’applicazione del piano industriale 2017-2026 prosegue senza intoppi e secondo gli obiettivi strategici, come dimostra la vendita di Grandi Stazioni Retail. Una valorizzazione che, insieme ad altri asset, ha permesso alle Fs di arrivare a 8,93 miliardi di ricavi operativi, con un incremento del 4%. I ricavi da servizi di trasporto raggiungono invece i 6,38 miliardi di euro.

L’Amministratore delegato di Fs, Renato Mazzoncini, durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio ha espresso “grande soddisfazione per un bilancio record". “Siamo la prima azienda in Europa per redditività – ha aggiunto - e tutti gli indicatori sono in crescita". Per il presidente Gioia Ghezzi si tratta di un traguardo raggiunto grazie a un lungo lavoro: “sono 9 anni di fila che presentiamo profitto e un buon dividendo all'azionista restituendo molto all'Italia”. Nonostante gli ottimi risultati, comunque, Ghezzi pensa che ci si possa fare di più: "Tanto abbiamo fatto - ha precisato – e tanto resta da fare. Siamo consapevoli delle sfide ma orgogliosi dei miglioramenti che si cominciano a vedere. Gli investimenti in treni e servizi per i cittadini aumentano e gli indicatori ci dicono che andiamo nella giusta direzione".

Sul fronte dell'espansione internazionale "ci stiamo attrezzando", ha concluso Ghezzi. E proprio a tal proposito Mazzoncini ha spiegato che a fine mese è prevista la chiusura dell'acquisizione delle ferrovie greche. “Attendiamo l'ok di Bruxelles” ha detto l'ad di Fs. Ma i piani del gruppo non si fermano qui: “Stiamo partecipando a una gara in Olanda per acquisire una società di trasporti su gomma. Si tratta di una possibilità interessante perché è mercato aperto e liberalizzato”.

Sull’ipotizzata quotazione in borsa delle Frecce Mazzonicini ha sottolineato che è allo studio “la riorganizzazione del settore del trasporto ferro, con l'ipotesi di separazione in due diverse socieà' dei servizi regionali e della lunga percorrenza”.  “A breve – ha spiegato - concluderemo questo studio e si potrà fare la nuova società nella seconda metà dell'anno, poi bisognerà ottenere i certificati di sicurezza e a quel punto sarà il nostro azionista a prendere le sue decisioni" sulla quotazione. Le linea ad alta velocità rappresentano uno dei punti di forza e il gruppo Fs sta continuando a incrementare la flotta e le rotte, come dimostra la recente consegna di 23 nuovi convogli “Frecciarossa 1000” che, tra l’altro, consentiranno a breve il collegamento Roma-Milano in sole 2 ore e 20 minuti.

A.M.