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Briciole di pane

Gentiloni da Putin, accordi anche per Anas e imprese Italia

In occasione della visita del premier Paolo Gentiloni a Sochi in Russia sono stati firmati diversi accordi di cooperazione. A cominciare da quello tra l'Anas International, la Russian Direct Investment Forum e Avtodor per la gestione congiunta di tratti stradali

Oltre all'accordo tra Eni e Rosneft in Russia, in occasione della visita del premier Paolo Gentiloni sono stati firmati un serie di accordi. A cominciare da quello tra l'Anas International, la Russian Direct Investment Forum e Avtodor per la gestione congiunta di tratti stradali. In particolare - secondo quanto si è appreso - l'intesa prevede la gestione congiunta di un tratto autostradale di circa 300 km sulla M4, l'arteria Mosca-Rostov. Un progetto pilota che potrebbe aprire a nuove e ulteriori collaborazioni.

Un accordo di cooperazione è stato poi firmato tra il Politecnico di Torino, l'Università MGIMO e Rosneft per la  prevede la realizzazione di programmi di formazione avanzata, di realizzazione di progetti di ricerca, di sviluppo tecnologico e di innovazione nel settore del petrolio e del gas naturale. L'obiettivo - è stato spiegato - è avviare progetti di ricerca congiunta e consentire agli ingegneri e ai tecnici che poi lavoreranno in Rosneft di formarsi in Italia. A siglare l'intesa, per l'Italia, Marco Gilli, Rettore del Politecnico di Torino che ha firmato anche un altro accordo di cooperazione tra il Politecnico di Torino, l'Università Gubkin e Rosneft per la realizzazione di programmi di formazione avanzata, di realizzazione di progetti di ricerca, di sviluppo tecnologico e di innovazione nel settore del petrolio e del gas naturale.

Un accordo di potenziale partenariato tra Pietro Fiorentini, azienda italiana specializzata in equipaggiamenti per la messa in sicurezza dei pozzi petroliferi, e Rosneft: le due società intendono valutare l'avvio della cooperazione industriale per produrre in Russia la tecnologia multyface (tecnologia all'avanguardia per misurare i flussi nei giacimenti petroliferi) del partner italiano, a cominciare con un progetto pilota per testarne l'efficacia in Russia. L'obiettivo è quello di consolidare la presenza sul mercato russo dell' azienda italiana, avviando un rapporto di carattere strategico-industriale con la più grande azienda petrolifera quotata in borsa al mondo. Un altro accordo di cooperazione, infine, vede l'italiana Tecnoclima con Rosneft per valutare l'avvio di una cooperazione industriale per localizzare in Russia la apparecchiature italiane per il riscaldamento di piattaforme di trivellazione, attraverso un progetto pilota.