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Briciole di pane

Governo, cdm vara piano casa da 4,4 miliardi di euro per categorie sociali svantaggiate

Previste agevolazioni nella erogazione di mutui per l'acquisto della prima casa e per la realizzazione di alloggi sociali

Roma, 29 agosto 2013 - Un piano casa da 4,4 miliardi che prevede agevolazioni nella erogazione di mutui per l'acquisto della prima casa e per la realizzazione di alloggi sociali. Questo quanto approvato dal consiglio dei ministri di ieri, come ha spiegato il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. Per la casa saranno quindi messe a disposizione risorse per 4,4 miliardi: "4 miliardi da Cdp e 400 milioni come quantificazione di interventi sociali di aiuto alle famiglie e alle imprese".

Il provvedimento prevede che la Cdp "possa mettere a disposizione del sistema bancario 2 miliardi per l'erogazione di mutui per la prima casa o le ristrutturazioni". Altri 2 miliardi dalla Cdp per un fondo per la realizzazione "di alloggi sociali". Il piano servirà a dare risposta alla necessità di alloggi in affitto a canone moderato a favore delle categorie sociali tradizionalmente svantaggiate (disoccupati, pensionati, immigrati) e alla necessità di nuovi fabbisogni abitativi soprattutto da parte di lavoratori atipici, anziani, studenti, giovani coppie, famiglie monoreddito, genitori separati.

La Cdp, spiega un comunicato del ministero delle Infrastrutture, mette a disposizione delle banche oltre 2 miliardi per l'erogazione di nuovi mutui per l'acquisto della abitazione principale. Tra il 2006 e il 2011 il volume dei mutui ipotecari era di 55 miliardi annui, nel 2012 è sceso è sceso a 26 miliardi, principalmente a causa della debolezza delle prospettive occupazionali e di reddito dei possibili mutuatari. Obiettivo del Governo è favorire, attraverso la garanzia data alla banche da Cdp, la ripresa del credito per l'acquisto della prima casa. In secondo luogo, la Cdp può acquistare obbligazioni bancarie nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione di crediti derivanti da mutui garantiti da ipoteca su immobili residenziali, liberando l'attivo delle banche che possono così erogare nuovi mutui alle famiglie per l'acquisto di abitazioni principali.

Inoltre, attraverso il rifinanziamento di fondi già esistenti e la creazione di un nuovo fondo presso il Ministero delle Infrastrutture, vengono destinati 200 milioni per rendere più sostenibili gli oneri del mutuo e della locazione della abitazione, così suddivisi:

- 40 milioni sono destinati al Fondo per la sospensione per 18 mesi delle rate di mutuo. Le famiglie più povere indebitate hanno un servizio del debito per il mutuo sulla casa di residenza superiore al 30 per cento del reddito. L'obiettivo è sostenere le famiglie in difficoltà o per il pagamento della rata del mutuo, attraverso il rifinanziamento del Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa. Il titolare di un mutuo sulla prima casa non superiore a 250.000 euro e con indicatore ISEE non superiore a 30.000 euro, in caso di perdita del lavoro o dell'insorgere di condizioni gravi di non autosufficienza o handicap, può chiedere alla banca la sospensione del pagamento delle rate per un periodo massimo di 18 mesi. Il Fondo gestito dalla CONSAP rimborserà alle banche gli oneri finanziari corrispondenti alla quota interessi delle rate per le quali ha effetto la sospensione del pagamento;

- 60 milioni vengono destinati al Fondo di garanzia (DL n. 112/2008) per i mutui a favore dei giovani (coppie, nuclei monogenitoriali con figli minori, lavoratori atipici). Anche i lavoratori atipici potranno usufruire del Fondo di garanzia per l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte di giovani coppie o di nuclei familiari monogenitoriali con figli minori permette agli under 35 con un reddito ISEE complessivo non superiore a 35.000 euro di chiedere un mutuo sino a 200.000 euro, garantito dal Fondo per il 50% della quota capitale. La significativa novità di questo provvedimento è l'inserimento tra i beneficiari del Fondo dei lavoratori atipici. L'obiettivo è evitare che il mero fatto di avere un contratto non a tempo indeterminato - dato prevalente tra i più giovani - limiti l'accesso al credito;

- 60 milioni al Fondo che eroga contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione. Il Fondo nazionale di sostegno per l'accesso alle case in locazione interviene a sostegno al reddito dei soggetti che, pur in possesso dei requisiti per l'accesso al sistema dell'edilizia residenziale pubblica, devono rivolgersi al libero mercato. Il mercato delle locazioni nel 2012 ha registrato un crollo del 30% dei contratti, bisogna favorire l'accesso alla abitazioni in locazione per i ceti meno abbienti. Le risorse del Fondo si sono azzerate nel 2012 e nel 2013, ma questo strumento è indispensabile per affrontare il fenomeno del grave disagio economico che sfocia nella cosiddetta "morosità incolpevole".

- 40 milioni al Fondo di copertura della morosità incolpevole. Questo nuovo fondo, istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, nasce dalla constatazione dell'aumento dei provvedimenti di sfratto, di cui oltre il 90 per cento riguarda famiglie che non pagano l'affitto a causa di difficoltà temporanee per varie cause: perdita del lavoro, messa in mobilità o in cassa integrazione, chiusura dell'attività, malattia grave, infortunio o decesso di un componente della famiglia.

Mario Avagliano