Green economy e una logistica a misura di ambiente

Roma, 5 luglio 2012 – Lo stanno predisponendo gli Stati Generali della Green Economy e sarà presentato a Rimini, nell’ambito di Ecomondo, il 7 e 8 novembre prossimi un “Programma per lo sviluppo di una green economy”.
Nel corso di una recente conferenza stampa, il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha illustrato questa particolare iniziativa. “Anche la Conferenza Onu Rio+20 sulla sostenibilità, che si è chiusa la settimana scorsa a Rio de Janeiro - ha dichiarato Clini - ha confermato che la green economy è lo strumento per consentire la crescita, soprattutto in questi anni di crisi, e per aiutare a uscire dalla povertà i Paesi in via di sviluppo senza gravare in modo irreparabile sul pianeta".
I settori ritenuti strategici per lo sviluppo, in Italia, di un’economia verde sono: l’eco-innovazione, il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili; lo sviluppo del riciclo e dei materiali rinnovabili; la mobilità sostenibile; l’agricoltura di qualità ecologica; i servizi ambientali e il potenziamento degli strumenti economici per sostenere tale svolta.
La green economy può, quindi, rappresentare un’opportunità di sviluppo. Roberta Gili, presidente di Freight Leaders Council (FLC), ha evidenziato che i trasporti e la mobilità sono “il primo tema affrontato dai lavori preparatori degli Stati Generali, che proseguiranno con altre sette riunioni tematiche, dal momento che il settore è strategico per qualunque tipo di attività economica.
I trasporti, in una visione moderna della logistica, sono stati giustamente definiti il ‘volano dell'economia’ per la loro capacità di influire sui processi economici, agendo sul territorio per collegare la produzione ai mercati. Allo stesso modo una riorganizzazione della logistica a misura di ambiente può essere determinante per dare slancio alla green economy. Un esempio vincente - ha concluso Gili - è il programma Lean&Green, lanciato in Olanda e portato in Italia da FLC: un riconoscimento che premia le imprese logistiche che si dotano di un programma mirato alla riduzione del CO2 e, contemporaneamente, al contenimento dei costi d'impresa».