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Briciole di pane

Grosseto-Fano, al via la costituzione della società di progetto Centralia Spa

Anas, Regione Marche, Regione Toscana e Regione Umbria hanno sottoscritto l'impegno a procedere entro il 31 maggio alla costituzione della società

Roma, 8 maggio 2014 - Oggi a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi e del Vice Ministro Riccardo Nencini, il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l’Assessore della Regione Umbria Silvano Rometti, ed il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci hanno sottoscritto l’impegno a procedere nei tempi minimi tecnici necessari – il 31 maggio - alla costituzione della società di progetto Centralia Spa-Corridoio Centro Italia che avrà come obiettivo consentire l’ultimazione e l’ammodernamento dell’itinerario E78 Grosseto Fano.

La società – partecipata per il 55% da ANAS e per il restante 45% da parte delle tre Regioni interessate – opererà come società pubblica di progetto ai sensi dell’art. 172 del Codice dei Contratti Pubblici ed avrà il compito di selezionare, tramite una procedura ad evidenza pubblica, il soggetto a quale affidare la sub-concessione dell’infrastruttura, per la realizzazione dell’intervento e la relativa gestione, mediante il ricorso ad un contratto di disponibilità di cui agli artt. 3, co. 15-ter, e 160-ter del Codice dei Contratti Pubblici o di altro istituto di Partenariato Pubblico Privato. La società dovrà assicurare, al contempo, il reperimento delle risorse finanziarie necessarie a garantire la completa copertura dell’investimento previsto per la realizzazione dello stesso ed assumere, inoltre, tutte le iniziative occorrenti per consentire il recepimento del progetto da parte degli Enti Territoriali interessati. "Voglio ringraziare in particolare - ha detto il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi - il vice ministro Nencini, i rappresentanti delle Regioni e l'Anas per il grande lavoro che hanno svolto e che ci ha portato oggi alla costituzione formale della Società di Progetto per la E-78. Il Governo ha avuto grande attenzione per questo importantissimo asse stradale dell'Italia centrale. Avevamo dato un cronoprogramma certo e la firma di oggi è particolarmente importante per il Paese intero, perché dimostra che con l'impegno e la volontà è possibile superare le difficoltà e raggiungere risultati concreti".

La gara d'appalto per l'individuazione del sub-concedente partirà entro l'anno, ha annunciato il ministro. ''E' un'opera - ha detto Lupi - di importanza fondamentale, una delle più importanti previste dalla Legge Obiettivo. E' un'opera che non solo permette di raccordare più regioni ma consente di rendere più competitivo un pezzo importante del Paese''. ''Darci l'obiettivo di realizzare la gara d'appalto entro l'anno - ha sottolineato Lupi - è un segnale positivo che si passa dalle parole ai fatti''.

La società per la E78 Grosseto-Fano, che avrà sede legale a Roma e durata fino al 2064, nasce con un capitale sociale di 1,3 milioni di euro, incrementabile fino a 5 milioni di euro nei successivi 5 anni. Il collegamento Grosseto-Fano si sviluppa per circa 270 km, di cui 127 km già realizzati ed in esercizio mentre su 12 km sono in corso i lavori da parte dell’Anas.  Per altri  52 km è  terminata la progettazione, trasmessa al Cipe per l'approvazione ed il relativo finanziamento. Infine i restanti 79 Km sono suddivisi in altri 6 lotti che sono attualmente in fase di progettazione. Il tracciato ha origine sulla via Aurelia all'altezza di Grosseto e si conclude sull'autostrada adriatica A14 in corrispondenza del casello di Fano, nelle Marche. Il collegamento si sviluppa per il 61% in Toscana per il 31% nelle Marche e per l'8% in Umbria. La nuova arteria metterà in collegamento i due corridoi nazionali, Tirreno ed Adriatico, collegando ben quattro porti e si innesterà con la E45. L’investimento complessivo per il completamento dell’infrastruttura è stimato in circa 3 miliardi di euro.

Alle Regioni, coerentemente con la loro funzione di azionista “istituzionale” e come tali preposte alla gestione dei rapporti con il territorio, spetterà il diritto di designare 2 consiglieri di amministrazione, oltre che il Presidente del Collegio Sindacale ed un membro supplente; mentre all’Anas, socio eminentemente “tecnico”, spetterà la designazione dell’Amministratore Delegato, del Presidente e di un membro del Consiglio di Amministrazione, oltre che di due sindaci effettivi ed un sindaco supplente. Per le operazioni di valenza strategica il Consiglio di Amministrazione dovrà deliberare con maggioranze qualificate. L’assetto di governance concordato consente di valorizzare il ruolo di socio eminentemente “tecnico”, svolto dall’Anas ed, al contempo, la funzione di azionista “istituzionale” affidata alle Regioni, come tali preposte alla gestione dei rapporti con il territorio.

Il commento del viceministro Nencini

"Per la 'due mari' da oggi si segna un punto di arrivo e uno di inizio. Abbiamo fatto un buon lavoro. E' una bella soddisfazione", ha detto il vice ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini. "Abbiamo inserito tra le nostre priorità - ha aggiunto Nencini - la realizzazione di un'infrastruttura così importante per le tre regioni e per tutto il centro Italia. La bretella collegherà il Tirreno con l'Adriatico, semplificherà gli spostamenti dei cittadini e faciliterà il trasporto merci''. ''Ora - ha spiegato - si apre la fase di progettazione, entro un anno ci sarà il bando di gara e l'opera verrà realizzata in pochi anni''. Con la firma di oggi ''nasce 'Centralia' - conclude Nencini - e si sbloccheranno finalmente i lavori rimasti incompleti per troppo tempo. Un mese fa a Pesaro avevamo preso un impegno e lo abbiamo mantenuto. E' la prova che proseguiamo spediti".

Il commento del Presidente dell'Anas Ciucci

“La costituzione della società per azioni pubblica di progetto per la E78 “Fano Grosseto” – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - è di straordinaria importanza per vari motivi. Innanzitutto perché costituisce uno strumento prezioso di collaborazione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Regioni Marche, Toscana ed Umbria e l'Anas, aperto alle altre istituzioni territoriali interessate, come le Camere di Commercio, le Province e i Comuni. La cooperazione tra istituzioni nazionali e regionali e la responsabilizzazione congiunta nel processo realizzativo delle infrastrutture stradali è, a mio avviso – ha precisato Ciucci - la chiave di volta grazie alla quale superare le difficoltà che spesso caratterizzano tale iter, valorizzando il contributo degli Enti e delle Istituzioni locali e consentendo all’Anas di fornire il suo know how e la sua pluriennale esperienza nella progettazione e realizzazione di opere viarie". "Allo stesso tempo - ha continuato Ciucci -, la costituzione della società è anche l’occasione per sperimentare il modello di Partenariato Pubblico Privato, rappresentato dal contratto di disponibilità che consente la partecipazione dei capitali privati al completamento dell’opera, strumento prezioso per superare le difficoltà attuali legate alla scarsezza delle risorse pubbliche disponibili. Voglio ricordare che l’Autostrada dei Due Mari, che collega trasversalmente il Mar Tirreno e il Mare Adriatico, costituisce una infrastruttura strategica di preminente interesse nazionale e rientra nell’ambito delle reti TEN.T dell’Unione Europea. Si tratta di un’arteria fondamentale, che stabilisce un link diretto tra i porti dell’Italia centrale, in direzione dell’area balcanica. L’Anas ha già realizzato quasi la metà del nuovo itinerario, che rientra tra le infrastrutture affidate in concessione in virtù di quanto statuito dalla normativa vigente in materia. Attraverso la partecipazione alla compagine azionaria della nuova società, con una quota del 55%, confermiamo il nostro impegno convinto nell’attuazione di tale collegamento strategico e siamo pronti ad assumerci tutte le responsabilità che ci competono”.

Il commento della Regione Marche

"Quella di oggi è una giornata importante. Diamo infatti formalmente il via al completamento della Fano-Grosseto, l'autostrada dei due mari. La soluzione che è stata proposta dalle Regioni e che oggi si concretizza con la firma per la costituzione della Società di progetto, è assolutamente originale. Fa leva sul contratto di disponibilità, una figura giuridica sulla quale poggerà la realizzazione dell'opera'', ha detto il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. ''La firma - ha aggiunto - è il risultato di tre anni di lavoro giuridico e progettuale molto intenso, che ha visto la Regione Marche impegnata al massimo per il raggiungimento dell'obiettivo. Siamo particolarmente soddisfatti che questa soluzione sia stata condivisa dal ministero delle Infrastrutture e che, oggi, si formalizzi con la nascita della Società "Centralia-corridoio Italia centrale". Ora, dopo decenni di attesa, abbiamo un orizzonte temporale di riferimento per la conclusione dell'opera: il 2022". "La Fano-Grosseto - sottolinea Spacca - è strategica per la connettività e la valorizzazione del territorio della provincia di Pesaro Urbino, e più in generale di tutta la regione, che potrà trarre notevoli benefici da un rapido collegamento con le grandi vie di comunicazione al di là dell'Appennino. Sono evidenti le positive ricadute non solo sulla mobilità privata ma anche e soprattutto sulle attività produttive e sul turismo delle Marche''. Il governatore ha rivolto un particolare ringraziamento al ministro Maurizio Lupi che ''ha saputo interpretare le istanze e le urgenze delle tre Regioni affinché la Società fosse costituita al più presto. Per avere condiviso e dato impulso, soprattutto, al progetto innovativo di Partenariato pubblico-privato proposto e fortemente voluto da Marche, Toscana e Umbria per realizzare secondo principi di trasparenza, efficacia e risparmio di fondi pubblici, questa infrastruttura fondamentale''. La Regione, conclude, ''ha svolto un ruolo decisivo nell'impegnativo percorso compiuto per riportare all'attenzione nazionale la priorità del completamento della Fano-Grosseto ed e' per questo che la giornata di oggi segna per noi una tappa fondamentale''.

Il commento della Regione Toscana

Di questa opera "si parla dagli anni '60 ed oggi finalmente si è fatto un serio passo avanti: collegare Grosseto con Fano rappresenterà infatti una vera rivoluzione per tutto il sistema produttivo, agricolo e turistico"., ha detto, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

Il commento della Regione Umbria

"Apprezzamento e soddisfazione per l'impegno dimostrato dal ministero delle Infrastrutture" è stato espresso dall'assessore regionale Silvano Rometti. "Il ministero delle Infrastrutture - sottolinea l'assessore Rometti, che stamani ha firmato il documento per la Regione Umbria - ha assunto da subito tra le sue priorità la realizzazione di questa strada di grande comunicazione, fondamentale per il Centro Italia. Oggi la formalizzazione dell'atto costitutivo della società rappresenta un momento fondamentale per il completamento dell'infrastruttura, attesa da decenni e che colleghera' direttamente i territori dal Tirreno all'Adriatico". "Il forte peso dell'Anas all'interno della società, con una quota azionaria del 55 per cento - evidenzia Rometti - rappresenta un punto di forza e una garanzia per la realizzazione dell'asse viario che potra' contare su una nuova forma di partenariato". "Il fatto che l'Anas abbia annunciato nel corso dell'incontro - spiega Rometti - che la nuova società prevede di individuare attraverso una gara nel giro di un anno, il soggetto promotore dell'opera rappresenta una garanzia in più sulla certezza dei tempi di realizzazione. La firma dell'atto inoltre, favorirà anche la fruizione di altre infrastrutture concluse da tempo e ancora non in esercizio, tra queste la Galleria della Guinza al centro di manifestazioni di protesta da parte dei cittadini per il mancato utilizzo. La realizzazione dell'opera avrà delle ricadute positive anche sul sistema economico delle imprese e colmerà la storica criticità dell'Umbria legata alla mancanza di infrastrutture stradali, soprattutto quelle trasversali".

Mario Avagliano

  Il servizio del Tg di Anas TV

  Lo speciale di Anas Tv sulla costituzione della nuova società