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Briciole di pane

Per i veicoli commerciali, in settembre mercato a +4,7%

L'associazione delle Case automobilistiche estere ha presentato i dati relativi al mercato di settembre 2015

Roma, 12 ottobre 2015 - Rallenta ma continua a crescere il mercato dei veicoli commerciali. A dirlo è l’Unrae (l'associazione delle Case automobilistiche estere), che ha presentato oggi i dati relativi al mercato di settembre 2015. Nello scorso mese, dunque, le compravendite di questa categoria di mezzi sono state pari al +4,7% rispetto allo stesso mese 2014 che in valore assoluto significa 11.530 unità vendute.

In questo modo, viene fatto notare, nei primi 9 mesi la crescita si mantiene all'8,4% rispetto al periodo gennaio-settembre 2014, con 93.299 autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t. "Il rallentamento del mese di settembre – ha spiegato in una nota il Presidente dell’associazione, Massimo Nordio -, è stato influenzato dall'anticipazione degli acquisti effettuati in agosto, sotto le stimolanti azioni commerciali attivate dalle Case con le loro reti di vendita”.


Seppur in diminuzione, comunque, il mercato dei veicoli commerciali non desta preoccupazioni particolari negli operatori. Secondo l’Unrae, infatti, “il trend di crescita dei primi 9 mesi rende più robusta la stima formulata ad inizio 2015 di una chiusura dell'anno vicina ai 130.000 veicoli immatricolati, con un incremento prevedibile dell'8% rispetto all'intero 2014”. Una buona prospettiva che però non deve far dimenticare il tracollo del mercato subito negli anni passati.

Per questo Unrae fa notare che quanto accade oggi fa seguito ad anni di continui cali, che nel 2013 avevano toccato il loro punto di minimo. E gli stessi produttori europei aggiungono che l'inversione di tendenza, già in atto dal 2014, rimane tuttavia ancora molto lenta e frutto di un migliorato quadro macroeconomico e dalle ormai improrogabili esigenze di rinnovo del parco. Nordio quindi lancia un messaggio anche al Governo: “Sarà quindi apprezzato - conclude infatti - se la prossima Legge di Stabilità conterrà misure che contribuiscano ad alleggerire la pressione fiscale sulle aziende”.

Andrea Zaghi