Ice: in aumento i contratti italiani per progetti finanziati dalla Banca mondiale
Cina e India continuano ad aggiudicarsi contratti per i valori più elevati
Roma, 27 ottobre 2015 - I contratti assegnati alle aziende italiane nell'ambito dei progetti della Banca mondiale sono in crescita. Nel biennio 2014-15 l'Italia si è infatti posizionata al 3° posto, grazie ad alcune commesse di importo rilevante aggiudicate nel settore dei lavori civili e nella fornitura di beni, con 887 milioni di dollari aggiudicati e una percentuale superiore all'8% del totale. E' quanto emerge da una nota di approfondimento sui dati relativi all'anno fiscale 2014, e quelli parziali relativi al 2015, curata dall'Ice-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. Le aziende di Cina e India hanno continuato ad aggiudicarsi contratti finanziati dalla Banca mondiale per i valori più elevati: su un totale di oltre 23 miliardi di dollari, le aziende cinesi si sono aggiudicate commesse per 4 miliardi, seguite dalle aziende indiane con 3,8 miliardi. Negli ultimi anni, l'Italia ha rappresentato una delle principali eccezioni al predominio dei Paesi emergenti. Secondo i dati questa trend è riconducibile, in parte, al ritorno alle infrastrutture della Banca mondiale e in parte al dinamismo all'estero delle imprese italiane nel settore delle opere civili e, più di recente, nel settore della consulenza. Nel 2014 l'Italia aveva fatto registrare un arretramento rispetto alla performance degli anni precedenti, collocandosi solamente al 13° posto nella graduatoria dei contratti aggiudicati, con meno del 2% del totale e un valore di 270 milioni di dollari.