Il covid sgonfia il mercato dei pneumatici: nel 2020 calano del -23% quelli per vettura e del -18% quelli per camion
Il trend negativo emerso dall’ultimo rapporto dell’Etrma, l’associazione europea dei produttori di pneumatici e gomma

Un anno in rosso quello che si è appena concluso, per il comparto dei pneumatici. Gli ultimi dati pubblicati dall’Etrma, l’associazione europea dei produttori di pneumatici e gomma parlano chiaro. Nel 2020 c’è stata una flessione del -23% per i pneumatici vettura e del -18% per i pneumatici camion. Il trend negativo dell’anno scorso ha colpito anche il segmento del ricambio con i pneumatici vettura che segnano un impatto a doppia cifra, pari al -12%, e più precisamente pari al -20% sui pneumatici invernali e -13% sui pneumatici estivi per auto, mentre soltanto le gomme quattro stagioni, hanno rilevato un andamento positivo: +5%. Per quanto riguarda il comparto truck, si è riscontrato un -4%, mentre il decremento sui pneumatici moto è stato del -9%.
Fazilet Cinaralp, segretario generale dell’ETRMA, ha osservato: “La pandemia Covid-19, i ripetuti lockdown e, conseguentemente, le limitazioni alla mobilità, insieme alla crisi economica che ne è seguita, con la chiusura di alcuni impianti, hanno avuto un forte impatto sul settore dei pneumatici, non solo in termini di vendite ma anche in termini di posti di lavoro persi. Purtroppo l’enorme calo nel segmento dei pneumatici vettura OE non è una sorpresa ed è una conseguenza diretta della contrazione del 23,7% annunciata dall'industria automobilistica europea a casa della pandemia di Covid-19".
I dati rilevano come nel quarto trimestre però ci sia stata una lenta ripresa dell’attività guidata dal settore dei pneumatici agricoli, seguito dal segmento moto e scooter e pneumatici autocarro, mentre il mercato consumer continua a segnare una performance negativa.
Infine, Cinaralp ha rilevato come “sarà fondamentale per il nostro settore continuare la collaborazione con le Istituzioni dell’Unione Europea e i governi nazionali per sviluppare schemi per facilitare la ripresa, per sostenere l’economia e la società ad uscire da questa crisi senza precedenti.”