Il governo ai privati: immobili in cambio di grandi opere
Procede insomma la ricognizione a 360 gradi degli strumenti con cui rilanciare i cantieri: anche il ministero dell'Economia, con la consulenza della Cassa depositi e prestiti, sta mettendo a punto un pacchetto di proprie proposte. Un segnale di apertura alla richiesta che nei giorni scorsi era venuta dalle Infrastrutture: prevedere nel pacchetto di stimoli anche incentivi fiscali in favore dei privati disposti a investire nella realizzazione delle opere, per esempio destinando loro quote dell'extragettito dell'Iva derivante dalla realizzazione dell'opera o introducendo la parziale deducibilità dei capitali investiti in opere. Nel merito del tipo di incentivo, però, non si è ancora discusso. Anche perché il vertice di ieri fra i ministri Tremonti (Economia), Romani (Sviluppo economico), Sacconi (Lavoro), Calderoli (Semplificazioni) e il viceministro Castelli per le Infrastrutture, si è limitato a una ricognizione delle cose fatte nel 2011 (si veda articolo a fianco) anche per capire che cosa non ha funzionato. Il ministero delle Infrastrutture stima comunque che nel 2011 sono stati avviati nuovi cantieri relativi a opere dal valore totale di 73 miliardi. Il problema, semmai, è garantire una cassa con continuità negli anni a queste opere.