Il mercato delle auto cresce in Europa e diminuisce in Italia
In dieci mesi vendite a +1,4% e a -3,2% nel nostro Paese

Secondo i dati diffusi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA, ad ottobre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.118.859 unità, con un decremento del 7,4% rispetto ad ottobre 2017. Nei primi dieci mesi del 2018, i volumi immatricolati raggiungono 13.424.360 unità, con una variazione positiva dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo ha fatto notare Anfia (che associa i costruttori italiani di auto), in una nota diffusa recentemente e nella quale il direttore dell’Associazione, Aurelio Nervo, nota come “la causa principale di questa situazione sia ancora rappresentata dagli effetti dell’introduzione del nuovo test WLTP sulle emissioni del 1° settembre, che ha provocato un'impennata eccezionale delle immatricolazioni durante l'estate. Di conseguenza, la domanda di nuove auto è scesa nella maggior parte dei Paesi dell'UE ad ottobre, compresi i cinque major market: Germania -7,4%, Italia -7,4%, Spagna -6,6%, Regno Unito -2,9%, e Francia -1,5%”.
Sempre il direttore di Anfia sottolinea il proseguimento “in tutti i maggiori mercati” della contrazione delle vendite di vetture diesel, che incide sull’aumento delle emissioni medie di CO2 delle nuove vetture immatricolate. “Nei primi dieci mesi dell’anno – dice Anfia -, il mercato mantiene tuttavia un segno positivo (+1,4%) – così è anche per Spagna (+10%),che registra il maggior tasso di crescita, Francia (+5,7%) e Germania (+1,4%), mentre le immatricolazioni diminuiscono in Italia (-3,2%) e nel Regno Unito (-7,2%)”.
Male poi il mercato nel nostro Paese. “In Italia – dice infatti Anfia -, le immatricolazioni totalizzate ad ottobre si attestano a 146.655 unità (-7,4%). Nei primi dieci mesi del 2018, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.638.364 unità, con un decremento del 3,2% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2017”.
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