Il Pon coniuga lo sviluppo con la tutela dell'ambiente
Infrastrutture Programma 2007-2013
Roma, 12 giugno 2013 - Con una dotazione di 2,5 miliardi euro il Pon Reti e Mobilità 2007-2013 è il Programma operativo nazionale del ministero delle Infrastrutture e Trasporti che persegue l'obiettivo di ridisegnare la rete infrastrutturale di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia per creare al Sud un sistema di trasporto intermodale efficiente e sostenibile. Cofinanziato dallo Stato italiano e dall'Unione europea, è il più importante strumento di spesa per gli investimenti infrastrutturali, materiali e digitali, nelle quattro regioni chiave del Mezzogiorno.
Nei primi tre anni di attività ha finanziato più di 70 interventi. Il Piano interviene su ferrovie, porti, interporti, aeroporti, strade, sistemi di trasporto intelligenti e per il sostegno alle imprese della logistica per migliorare i collegamenti tra i mercati del Nord Europa e il Mediterraneo, l'Africa e l'Asia.
Il sistema per la logistica e il trasporto delle merci che il Pon vuole costruire sarà interconnesso con i grandi "corridoi" di interesse europeo, integrato con le diverse modalità e rispettoso dell'ambiente: oltre il 70% delle risorse sono destinate alle ferrovie e al trasporto via mare. Nella stesura del Programma il ministero ha predisposto il Piano di monitoraggio ambientale (Pma), lo strumento operativo con cui l'Autorità di gestione del Pon controlla gli impatti generati sull'ambiente dalla realizzazione delle infrastrutture finanziate. Gli obiettivi prioritari del monitoraggio ambientale sono la definizione dei ruoli e dei compiti dei soggetti interessati, la verifica dei livelli di sostenibilità e gli effetti ambientali generati dal Pon, l'adozione di eventuali misure correttive e l'infomazione al pubblico. Il piano ambientale è stato condiviso con l'Ispra, l'Istituto per la protezione dell'ambiente, con il Servizio Valutazione ambientale strategica (Vas) e con la task force del ministero dell'Ambiente e del Mare.
Vista l'importanza cruciale del monitoraggio ambientale Vas per garantire che la realizzazione delle grandi opere previste, in particolare i collegamenti ferroviari e le arterie statali, non abbia impatti negativi sui territori interessati, il ministero ha organizzato per domani, a Roma, una giornata di riflessione internazionale sulle metodologie e gli strumenti da utilizzare nella progettazione e realizzazione delle infrastrutture di trasporto. Ad aprire e chiudere il convegno sarà Maria Margherita Migliaccio, direttore generale per lo Sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti internazionali insieme a Cynthia Fico, responsabile dell'Autorità di gestione, mentre Jonathan Parker, della Dg Ambiente della Commissione Ue introdurrà i lavori parlando di politica di coesione e valutazione di impatto ambientale.
I relatori affronteranno il tema della Vas, le attività e le iniziative del ministero dell'Ambiente, il sistema delle Agenzie ambientali, l'implementazione del Piano di monitoraggio Vas del Pon Reti e Mobilità. Nel pomeriggio saranno presentate le esperienze di Croazia, Ungheria e Banca europea degli investimenti.
LE RISORSE
2,51 mld: Fondi impegnati
La dotazione di risorse del Programma operativo nazionale Reti e Mobilità 2007-2013 per le quattro principali Regioni del Mezzogiorno: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. La Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti internazionali del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti li ha impegnati per i diversi interventi di Rfi, Anas, Autorità portuali, aeroporti Enav
1,58 mld: Fondi a RFI
I fondi assegnati a Rete Ferroviaria Italiana per gli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie, nei nodi strategici e nell'innovazione tecnologica della rete
317 mln: -Fondi ai porti
I fondi assegnati alle Autorità portuali di Messina, Gioia Tauro, Augusta, Brindisi e Salerno per interventi di consolidamento delle banchine di attracco e lavori di approfondimento dei canali portuali