Inflazione, Eurostat: cresce a dicembre, in area euro al 2,2% su anno
Gli incrementi maggiori sono per i trasporti (5,2 per cento)
Per quanto riguarda l'Italia, comunica l'Istat, a dicembre i prezzi al consumo sono saliti dello 0,4% su base annua per un incremento tendenziale dell'1,9%, il più alto dal dicembre 2008. Il dato medio 2010 risulta dunque pari al'1,5%, quasi raddoppiato rispetto allo 0,8% del 2009. E' maggiore l'inflazione per "i prodotti acquistato con maggiore frequenza" (dal cibo ai carburanti: gli aumenti maggiori sono proprio per benzina e gasolio): in questo caso la crescita registrata a dicembre su base annua è del 2,2%. Il rialzo su base mensile è dello 0,3%. Guardando a tutto il 2010, i prezzi della lista del 'carrello della spesa' hanno registrato un aumento più che doppio rispetto al 2009: il tasso medio annuo si è attestato al +2%, dal +0,8% dell'anno precedente.
Sia sul dato congiunturale, che su quello tendenziale, pesa molto il peso di carburanti e lubrificanti. A dicembre infatti i prezzi della benzina sono saliti del 9,9% (6,1% novembre) su base annua e del 2,5% su base mensile. I prezzi del gasolio per auto sono cresciuti del 14,5% (+10% a novembre) in termini tendenziali e del 3% sul piano congiunturale. Per quanto riguarda il Gpl l'indice ha registrato un rialzo del 21,3% (+20,2% novembre) su base annua e del 6,5% su base mensile. Per questo motivo gli aumenti congiunturali più significativi, segnala l'Istat, si sono registrati nei capitoli 'trasporti' (+1,4%), così come gli incrementi tendenziali più elevati (+4,2%).