Infrastrutture: Ciaccia, al via la fase operativa del Piano città, pronti 2 mld
Dal primo giugno i Comuni italiani interessati potranno inviare le proposte di riqualificazione di aree urbane alla cabina di regia "Tavolo città"
Roma, 28 maggio 2012 - Entra nella fase operativa il Piano Città, che potrà contare da subito su una dotazione di 2 miliardi di euro per aprire i cantieri. Ad annunciarlo il viceministro delle Infrastrutture, Mario Ciaccia, al termine della riunione decisiva, che si è svolta oggi al dicastero, del “Tavolo città” che ha istituito la cabina di regia. Già dal primo giugno, i Comuni italiani interessati potranno inviare le proposte di riqualificazione di aree urbane alla cabina di regia che le valuterà, le doterà di risorse e consentirà agli interventi di partire.
Una volta avviata l'operazione, i soggetti coinvolti (ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ministero dell'Economia, ministero dello Sviluppo Economico, ministero dell'Ambiente, ministero della Coesione sociale, ministero dei Beni Culturali, Cassa Depositi e Prestiti, Agenzia del Demanio, Conferenza delle Regioni, Anci, Ance, Federcostruzioni e Confedilizia) e il Comune interessato potranno firmare il contratto di valorizzazione urbana, una sorta di accordo di programma che regolamenta gli impegni di più soggetti, con la precisa destinazione delle risorse disponibili.
In prima battuta, il Piano Città potrà contare su una dotazione di circa 2 miliardi di euro, che comprende i fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le risorse della Cassa dei depositi e Prestiti destinati alla housing sociale e quelli dell'edilizia scolastica a disposizione del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. A questo ammontare, andranno aggiunte le risorse e gli incentivi di Regioni, Comuni e privati.
Al Piano Casa sarà dedicata una norma del Decreto Legge Sviluppo all'esame del Governo. Il viceministro Ciaccia, per accelerare l'iter, ha chiesto alla cabina di regia di riunirsi già a metà di giugno. L'Anci ha presentato già una prima selezione che sarà valutata in occasione della prossima riunione della Cabina di Regia.
“Il nostro intento - ha spiegato Ciaccia - è quello di aprire subito i cantieri considerando l'edilizia come volano di crescita e valorizzando porzioni di città degradate che, insieme ai Comuni, potranno essere trasformate in aeree socialmente vitali e fruibili”.