Infrastrutture: Ciaccia illustra i project bond alla City di Londra
Il viceministro alla Infrastrutture e Trasporti: Scontiamo il passato; riconosciuta la nostra capacità di dare fiducia

Londra, 27 settembre 2012 - Interesse ma con una vena di "scetticismo". Così hanno reagito una trentina di investitori internazionali della City di Londra alla presentazione dello strumento dei project bond effettuata da parte del vice ministro alla Infrastrutture e i Trasporti Mario Ciaccia.
“Scontiamo l'attenzione su come si è lavorato nel passato e partiamo con un credito negativo", ha detto Ciaccia durante l'incontro coi giornalisti presso l'ambasciata italiana a Londra. "Ma io sono fiducioso. I project bond hanno riscontrato interesse, anche da parte di molti colleghi europei. È uno strumento flessibile e in questa forma siamo i primi al mondo a proporlo. Certo, per funzionare è essenziale che sia accompagnato da garanzie. E la nostra risposta sta nelle 117 norme che abbiamo approvato in questi mesi per istituire un quadro di certezze".
Senza certezza, infatti, il capitale privato non può "affluire". Ecco perché Ciaccia ha illustrato agli investitori - tra questi grandi nomi della finanza internazionale come JP Morgan, UBS, Arcus, Morgan Stanley ma anche l'agenzia di rating Moody's - gli ultimi interventi del governo, come il trattamento fiscale di favore al 12,5% (lo stesso dei titoli di Stato). "Alcune domande - ha aggiunto - sono state figlie di una lettura frettolosa di decreti legge molto recenti".
Lo scetticismo, ha concluso Ciaccia, ha trovato per così dire un limite nella "nostra capacità di conferire fiducia al sistema". "Ora non si può sbagliare. Perché la fiducia una volta persa si fatica molto a riguadagnarla".