Infrastrutture, Ciucci: serve semplificare, aspettiamo lo Sblocca-Italia
Il presidente dell'Anas: il governo è molto determinato, attendiamo con fiducia il provvedimento
Firenze, 21 luglio 2014 – Sulle infrastrutture “il governo è molto determinato” e quindi l’Anas attende con fiducia il provvedimento “Sblocca Italia” e anche nuove norme per la semplificazione. È quanto ha affermato Pietro Ciucci, presidente dell'Anas, che ieri è intervenuto a Firenze al convegno "Le infrastrutture in Toscana", organizzato su iniziativa del viceministro Riccardo Nencini.
"C'è un collegamento tra infrastrutture e sviluppo economico e uscita dalla crisi e il presidente Renzi più volte ha sottolineato questo aspetto – ha osservato Ciucci –. C'è la necessità di portare a compimento opere nuove ma anche quelle sospese e bloccate e aspettiamo il provvedimento Sblocca Italia".
Tuttavia, ha aggiunto il presidente dell’Anas, visto che "fare infrastrutture è difficile e complicato, serve una semplificazione e il viceministro Nencini ha annunciato un impegno personale nel recepimento delle direttive comunitarie in maniera semplice e chiara. Noi ci contiamo molto" ha concluso Ciucci.
Toscana, Ciucci: per la Due Mari via ai cantieri nel 2016
Nel corso del convegno il presidente dell’Anas ha fatto il punto sulla situazione delle infrastrutture viarie in Toscana, ricordando che per completare la Due Mari tra Grosseto e Fano nel giro di pochi giorni sarà costituita la società “Centralia” per poter aprire i cantieri nel 2016.
“Recentemente – ha ricordato Ciucci – abbiamo fatto un accordo con Toscana, Marche e Umbria per costituire la nuova società ‘Centralia’ per completare l'itinerario tra Grosseto e Fano, una delle trasversali tirreno-adriatico più importanti”. “Nei prossimi giorni – ha proseguito – costituiremo formalmente la società, ma stiamo già lavorando per l'aggiornamento dello studio di fattibilità. Contiamo di costituire la società in pochi giorni e avviare la gara per la scelta della società realizzatrice dell'opera entro fine anno o inizio del prossimo per aprire i cantieri nel 2016".
“La Toscana ha molto da recuperare, il gap infrastrutturale riguarda tutta Italia e anche questa regione nonostante che Anas abbia investito tanto” ha poi detto il numero uno di Anas. “Abbiamo un piano di investimenti per la Toscana di 2 miliardi, per metà già realizzato, in corso di realizzazione o che sta per partire. Evidentemente bisogna fare di più, abbiamo tanti progetti in fase di predisposizione” ha concluso il presidente dell’Anas.
Nencini: dal governo ingenti fondi per la Toscana
"Dal governo arriveranno molti fondi” per la Toscana, ha sottolineato nel corso del convegno il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini. Il senatore ha ricordato che “Firenze, per la tramvia, è già stata destinataria di 115 milioni, per firmare l'accordo per Piombino 270 milioni, e con il prossimo sblocca Italia arriveranno denari per le Ferrovie e la Tirrenica".
"Stiamo lavorando su più piste in Toscana” ha detto Nencini, tra cui “unire le due società aeroportuali di Firenze e Pisa, che è la strada giusta, tale da avere una grossa infrastruttura aeroportuale in Toscana, competitiva con le più grandi a livello nazionale”.
“Per la Tirrenica – ha proseguito – dovremo mettere denaro, alcuni fondi fin dallo Sblocca Italia nelle prossime settimane. Poi la nuova ferrovia Lucca-Pistoia-Firenze col raddoppio, e qui siamo quasi a posto. Quindi, una discussione aperta con le Ferrovie perché i treni regionali siano più competitivi, abbiano un servizio migliore per il cittadino e siano più puliti".
"Il porto di Livorno ha inviato il nuovo piano regolatore generale al Consiglio dei lavori pubblici presso il Ministero delle infrastrutture. C'è una piccola cosa che il porto deve ancora chiarire, dopodiché il consiglio potrà dare il suo via libera e poi potrà essere varato un piano regolatore per un importante porto del Mediterraneo" ha concluso il viceministro.
Rossi: Tirrenica fondamentale per la fascia costiera
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha posto l'accento su alcune priorità per il territorio tra cui innanzitutto l’autostrada Tirrenica, “il cui completamento si trascina da 50 anni ed è fondamentale per tutta la Toscana della costa e per il suo sviluppo”. “Io ho accettato che si sovrapponesse alla variante Aurelia, fatto non banale – ha aggiunto Rossi –. Questo ci ha impegnato a tutelare con meccanismi adeguati le popolazioni che abitano in quelle zone allo scopo di garantire la pendolarità prima di tutto”.
L'altra priorità per il governatore della Toscana è la Lucca-Pistoia. “Lo Stato ci deve mettere 200 milioni, noi ne abbiamo messi 36 e siamo disposti a metterne altri 200 – ha rivelato Rossi –. È fondamentale modernizzare il trasporto ferroviario, non si può continuare ad andare sulla linea di Leopoldo II dell'Ottocento, impiegando un'ora e quarantacinque”.
“Abbiamo poi lo stanziamento per la circonvallazione di Lucca, chiuderemo anche qui con contributi regionali che si aggiungono a quelli di Anas. Potrei aggiungere i 150 milioni per la Grosseto-Siena. Stiamo sviluppando un rapporto col governo anche col viceministro e con la presidenza del Consiglio" ha concluso Rossi.