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Infrastrutture: Cni, a picco nel 2015 investimenti opere ingegneria

Roma, 29 febbraio 2016 - Nel 2015 vanno a picco gli investimenti per le opere di ingegneria. Dopo un 2014 che aveva alimentato qualche speranza di ripresa, i dati elaborati dal Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni) indicano come nel 2015 si sia toccato il punto più basso di sempre in termini di importi posti a base d'asta per interventi sulle opere pubbliche: poco più di 5 miliardi di euro quando solo sei anni prima venivano superati i 23 miliardi. Queste le principali conclusioni cui giunge il centro studi Cni nel consueto 'Monitoraggio sui bandi per i servizi di ingegneria e architettura. Anno 2015'. Se ci si limita ad analizzare i soli importi destinati ai servizi di ingegneria (esclusi gli importi per l'esecuzione dei lavori), si registra una flessione del 18%: 365 milioni di euro contro i 445 dell'anno precedente. La flessione risente pesantemente, spiegano gli ingegneri, del crollo delle gare con esecuzione (circa 3 miliardi di euro in meno per quanto concerne gli importi posti a base d'asta per questa tipologia di gare). Se si considera, invece, i soli bandi senza esecuzione, il calo degli importi destinati ai servizi di ingegneria si attesta intorno al 6%. Se si considera la ripartizione territoriale, la Campania si conferma ancora una volta regione leader per gli importi destinati a questi servizi con quasi 52 milioni di euro, seguita dalla Sardegna con circa 41 milioni e mezzo di euro. Nel 2015, poi, sono stati pubblicati complessivamente 3.415 bandi di gara, di cui oltre la metà per soli servizi di ingegneria senza esecuzione.

  Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni)