Infrastrutture, Corte dei Conti: La corruzione fa lievitare i costi delle grandi opere del 40%
Nella classifica di percezione della corruzione l'Italia è al 69mo posto su 182
Roma, 28 giugno 2012 - La corruzione fa lievitare i costi delle grandi opere del 40%. La denuncia è del procuratore generale della Corte dei conti, Salvatore Nottola, nel giudizio sul bilancio dello Stato. "Il fenomeno corruttivo è dato dagli ingiusti costi che esso provoca all'economia e dalla necessità di individuazione dei possibili rimedi sia per la prevenzione sia per la reintegrazione del patrimonio", afferma Nottola. I costi, prosegue, "sono immediati o diretti, costituiti dall'incremento della spesa dell'intervento pubblico: c'e' una lievitazione dei costi strisciante ed una lievitazione straordinaria che colpisce i costi delle grandi opere, calcolata intorno al 40 per cento. Ma il danno indiretto, e forse più grave, è quello inferto all'economia nazionale, perché la corruzione allontana le imprese dagli investimenti: è stato calcolato che ogni punto di discesa nella classifica di percezione della corruzione - sembra che l'Italia attualmente sia al 69mo posto su 182 - provoca una perdita del 16 per cento degli investimenti dall'estero".