Infrastrutture, Delrio: priorità è fare ripartire economia
Le dichiarazioni del ministro al Forum internazionale di Conftrasporto

Roma, 13 ottobre 2015 - "La priorità, come ha detto il presidente del Consiglio, è fare ripartire l'economia, creare lavoro, abbassare le tasse e promuovere gli investimenti che rendono competitivo il Paese". È quanto ha affermato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, a margine del Forum internazionale Conftrasporto di Cernobbio.
In questa ottica, ha sottolineato Delrio, il ministero sta facendo la sua parte, tanto che "solo su Fiumicino ci sono investimenti per oltre 1 miliardo, oltre 4,5 miliardi per i porti e oltre un miliardo l'anno per il sistema autostradale".
Il Ministro ha anche ricordato l’importanza dei quattro corridoi internazionali che attraversano l'Italia: Reno-Alpi, Scandinavia-Mediterraneo, Mediterraneo e Baltico-Adriatico e ha detto che “non possono essere messi in discussione". Delrio ha quindi ribadito che "sono opere già decise, l'Italia ha preso un impegno e fanno parte di reti di trasporto europee". "Non vogliamo metterle in discussione", ha proseguito precisando che "non dobbiamo avere ambiguità su questo e dobbiamo andare a prendere gli investimenti in Europa come fanno i francesi e i tedeschi, rispettando i tempi". Infine, il ministro ha ricordato i "300 milioni raccolti per la Torino-Lione e gli 1,2 miliardi per il Brennero. Non servono solo scelte di politica strategica ma anche progettualità e qualità delle nostre proposte se vogliamo intercettare gli investimenti dell'Europa".
Sul tema della logistica Delrio ha sottolineato che da un lato si sta usando il vecchio piano della logistica per rilanciare alcuni settori, dall'altro si è approvato il piano della portualità. Il problema dell'Italia, ha detto il ministro, è la mancanza di interconnessioni, gli aeroporti non parlano con la ferrovia, la ferrovia non parla con le strade, i porti e gli interporti non parlano con le ferrovie e con le reti stradali". Per questo, ha concluso Delrio, "abbiamo bisogno di collegarci e di puntare sui collegamenti: la finanziaria, con il nuovo aggiornamento del contratto di programma delle ferrovie, punterà molto su questo", ovvero sui "collegamenti ferroviari con porti e aeroporti, perché queste inefficienze logistiche costano al tutto il sistema italiano".