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Briciole di pane

Infrastrutture: la Ue scommette per l'ultima volta sulle vie d'Italia

Otto progetti sui 51 scelti dal commissario ai Trasporti per lo sviluppo delle reti Ten, con un plafond di 170 min di euro

Milano, 22 febbraio 2011 – “Piccoli” importi, ma uno stimolo per non rinunciare agli investimenti in infrastrutture, dal treno fra Malpensa 1 e 2, alla portualità adriatica. E anche una delle ultime occasioni per non perdere il tram dell'Unione europea. Sono italiani otto progetti sui 51 vincitori annunciati ieri, per lo sviluppo delle reti di trasporto transeuropee (Ten) che beneficeranno di un finanziamento di Bruxelles per un totale di 170 milioni di euro. Riguardano il potenziamento delle Autostrade del mare e dei servizi d'informazione fluviale, ma anche »progetti che ci aiutano a stabilire le priorità nel settore dei trasporti, rendendoli più ecologici, collegando oriente e occidente dell'Europa, e favorendo la collaborazione tra settore pubblico e priva-to», ha spiegato il commissario ai Trasporti e vicepresidente della Commissione Ue, Siim Kallas. Nell'ambito del trasporto aereo, l'Italia ha ottenuto il contributo per il collegamento ferroviario fra i due Terminal dell'aeroporto di Malpensa (1,3 milioni di euro) e per la riqualificazione del nodo intermodale dell'aeroporto internazionale di Catania Fontanarossa (un milione di euro). Nel trasporto marittimo sono stati selezionati il progetto del Cancello dell'Adriatico (»Adriatic Gateway»), per il miglioramento dei porti dell'Adriatico del Nord e la costruzione di un corridoio strategico per il trasporto multimodale (un milione di euro); e lo studio per lo sviluppo del sistema fluviale nell'Italia settentrionale (2,9 milioni di euro). Si tratta del Ris (River Information Services in the Northern Italy Waterway System) finalizzato al miglioramento e alla sicurezza della navigazione interna e al suo coordinamento con la navigazione marittima. Sempre in ambito marittimo, l'Italia partecipa insieme ad altri paesi a una serie di progetti premiati, come il »Miele» (Multimodal Interoperability E-services for Logistic and Environment sustainability), un'applicazione pilota relativa all'interoperabilità dei sistemi informativi tra pubblico e privato, per quasi 8 milioni di euro; il monitoraggio delle autostrade del mare (3 milioni euro), più altri due progetti sulla navigazione marittima. Il primo è per l'Adriatico, l' »Its Adriatic multi-port gateway» (per 1,5 milioni di euro) affidato al Napa, la North Adriatic Ports Asso-ciation costituita fra Venezia, Trieste, Capodistria e Ravenna, alla quale si aggiungerà la croata Rijeka. Il progetto ha anche una speciale importanza simbolica per lo sviluppo dell'associazione (nata quasi un anno fa), perché è la prima attività comune fra i quattro porti, ad essere finanziata dall'Unione europea. Sul versante del Mediterraneo, contributo per »MoS 24», progetto di information technology communication da 2,5 milioni di euro. All'indomani della conversione in legge del decreto milleproroghe, che tante polemiche ha suscitato per l'azzeramento di fondi inutilizzati dal sistema portuale, la risposta Ue è limitata ma strategica.

(Fonte Finanza e Mercati)