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Infrastrutture, Lupi: "Al prossimo Cipe misure di attuazione della defiscalizzazione"

Audizione in commissione Lavori pubblici al Senato

Roma, 8 agosto, 2013 - Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ieri, durante un'audizione in commissione Lavori pubblici al Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero ha annunciato le più importanti iniziative del documento.

 

In particolare il ministro ha sottolineato di voler portare, al prossimo Comitato interministeriale per la programmazione economica del 23 o del 30 agosto, i “primi progetti che applichino la legge sulla defiscalizzazione". Lupi infatti ha spiegato che con il via libera da parte del Cipe alla disciplina applicativa delle misure di defiscalizzazione per le infrastrutture "si possono fare grandi opere".

In audizione il ministro ha poi evidenziato che uno dei ''punti strategici '' del piano è l’idea di valutare una politica di incentivi sugli abbonamenti per la rete autostradale, ferroviaria, del trasporto pubblico locale e aeroportuale. ''Dovremmo pensare, come governo, - ha sottolineato Lupi - a una politica di incentivi sugli abbonamenti, perché è l'unica possibilità che abbiamo di intervenire, ovviamente allargandola a tutti i trasporti nazionali". Parlando ancora di trasporti, Lupi ha auspicato che le Ferrovie dello Stato "concentrino risorse e impegni sul trasporto pubblico locale". Nel corso dell’audizione il ministro ha anticipato che domani, venerdì 9 agosto, nell’assemblea dei soci di Fs di volere chiedere di "completare la rete dell'alta velocità ed investire in risorse". Il modello di riferimento porta la firma del suo predecessore Altero Matteoli e prevede una sinergia tra "Stato, Regioni e ferrovie". "La rete ferroviaria – ha sottolineato Lupi- non rimanga nelle condizioni in cui siamo oggi". Il ministro infatti vuole che si prenda un impegno nei confronti del Paese e dei pendolari.

In tema di trasporto aereo Lupi ha invitato la compagnia francese a chiarire se ritiene Alitalia una scelta strategica. In questo caso ha ribadito il ministro “Air France lo deve dimostrare investendo sul sistema Italia”. Lupi ha poi ricordato che la situazione è ''delicata'', anche per le altre compagnie, soprattutto ''sul fronte finanziario''. Restando in tema, il ministro ha annunciato che entro fine settembre o al massimo i primi 10 giorni di ottobre, sarà presentato il Piano nazionale degli aeroporti. Nel corso della prima settimana di settembre verranno consultate le Regioni e ci sarà un dialogo anche col sistema aeroportuale. Lupi ha spiegato: l'esigenza delle Regioni di difendere la strategicità dei propri scali verrà inserita in un piano più generale, che dovrà contenere anche il ''criterio di continuità territoriale, non solo per le isole'' ma anche per tutti i territori deboli dal punto di vista infrastrutturale. Lupi ha ricordato che ogni regione "difende la strategicità dei propri aeroporti, ma questo va inserito in un piano generale" che, secondo il ministro, dovrà essere compatibile anche con il "criterio di continuità territoriale, non solo per le isole".

Nel corso della discussione in aula, Lupi si è poi soffermato sugli articoli 23 bis e 30 del decreto del Fare, rispettivamente in tema di autorizzazioni preliminari alla segnalazione certificata di inizio attività e di semplificazioni in materia edilizia. Il ministro ha sottolineato che le zone classificate come omogenee A "non raggruppano soltanto i centri storici". Per questo, Lupi suggerisce di rimandare il testo alla Camera e "concentrare i lavori di analisi" a Montecitorio. Per quanto riguarda gli interventi di demolizione e ricostruzione e gli interventi di ripristino di edifici crollati o demoliti, Lupi ritiene "giusto" che siano i sindaci a deliberare dove applicare la semplificazione.

Infine alla domanda di Vincenzo Gibiino, capogruppo del Popolo della Libertà in commissione Lavori Pubblici e Trasporti, sulla possibilità di riprogrammare l’Alta Velocità fino a Palermo e quindi di ripensare al Ponte sullo Stretto di Messina, il Ministro ha risposto: "Sono solo tre chilometri. Da uomo politico chiedo di riflettere sulla situazione".