Infrastrutture: nasce il terzo gruppo italiano
A Salini il 60% di Todini
Roma, 21 dicembre 2009 - La Salini Costruttori e la Todini Finanziaria hanno firmato un accordo in base al quale Salini acquisisce il 60% del capitale della Todini, dando vita a un Gruppo da oltre 1.200 milioni di fatturato, con un portafoglio commesse di 8 miliardi di euro e con un organico complessivo di 17 mila addetti.
E' quanto si legge in una nota che spiega che l'operazione darà vita al terzo gruppo italiano nel comparto delle infrastrutture e la creazione di una delle principali aziende Europee. Advisor dell'operazione Banca IMI e BNP Paribas, che hanno assicurato un supporto decisivo all'iniziativa e alla proiezione strategica del nuovo Gruppo sui mercati internazionali. Le due società nell'immediato, spiega ancora la nota, manterranno personalità distinta, continuando ad avvalersi delle competenze imprenditoriali degli attuali soci e manager.
Luisa Todini sarà presidente della Todini e consigliere della Salini Costruttori. 'Per geografia e struttura del fatturato dei due soggetti, la sinergia realizzata non presenta sovrapposizioni ne' ridondanze strutturali. Il nuovo Gruppo, che si confronta con i maggiori competitor internazionali, possiede un notevole potenziale di sviluppo sia per le tipologie d'intervento negli impianti idroelettrici, nelle metropolitane, nelle costruzioni civili, nelle opere viarie e nelle altre infrastrutture sia per capacita' di penetrazione nei mercati internazionali''. ''Con la Todini sommeremo le nostre capacita' e i nostri saperi - ha dichiarato Pietro Salini, a.d. del gruppo - e saremo ancora piu' competitivi sul mercato internazionale delle grandi opere, dove assume particolare importanza la dimensione e la forza finanziaria per far fronte alla crescita del valore dei progetti''. ''L'operazione - dichiara Luisa Todini - testimonia la volonta', da parte di due storiche famiglie italiane del mondo imprenditoriale delle costruzioni, con una grande vocazione internazionale, di continuare ad investire in Italia superando la frammentazione del settore. E' stato fondamentale - continua - il grande supporto del sistema bancario, con particolare riferimento ai gruppi Intesa Sanpaolo e BNL-BNP Paribas, che insieme a Unicredit e MPS rappresentano gli istituti di credito da sempre vicini alle due aziende''. Gia' oggi Salini e Todini operano, oltre che in Italia, in 40 Paesi e quattro continenti (in particolare in Africa, Est Europa, Medio Oriente - Asia Centrale e America Latina) nei quali realizzano circa il 60% del fatturato e del portafoglio commesse acquisito.
Nel 2009 si prevede per il Gruppo un valore della produzione consolidato complessivo di oltre 1.2 miliardi di euro, di 1.4 nel 2010, 1.5 nel 2011, 1.7 nel 2012.