Infrastrutture, Passera: Governo investirà oltre 100 mld entro 2015
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture ascoltato in settimana in commissione Ambiente della Camera
Roma, 23 giugno 2012 - Il governo conferma "la concreta volontà di attivare investimenti superiori a 100 miliardi di euro tra qui e il 2015". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e trasporti Corrado Passera, ascoltato in settimana in commissione Ambiente della Camera sugli orientamenti del Governo in materia di politiche infrastrutturali e politiche abitative.
In particolare, ha precisato Passera, si tratta di 5,4 miliardi di euro (di cui 2,7 per il 2013) di "priorità obbligate" relative a interventi come, ad esempio, il Mose, la Torino-Lione i contratti di programma Rfi e Anas. Altri 1,9 miliardi di euro (di cui 1,7 nel 2013) riguardano le "priorità legate alle decisioni assunte a scala comunitaria sul nuovo assetto delle Reti Ten - T". Infine, le priorità legate a dare continuità ad impegni assunti il cui valore è 400 milioni di euro, di cui circa 200 milioni per il 2013, riguardanti principalmente il completamento del Piano delle "opere piccole e medie nel Mezzogiorno" e altri 750 milioni di euro, riguardanti l'autotrasporto di merci per conto di terzi, e le agevolazioni fiscali.
"Queste esigenze finanziarie ammontano globalmente a circa 11,5 miliardi di euro - ha detto il ministro - di cui 5,6 miliardi di euro nel 2013, che ci stiamo adoperando per identificare. Ma abbiamo ritenuto opportuno identificare anche quali sono, alla luce sempre delle decisioni già assunte dalla Commissione Europea sulle Reti Ten - T, le scelte ormai obbligate che dovranno trovare concreta attivazione entro il 2015. Per tale obiettivo le esigenze finanziarie superano il valore di 48 miliardi di euro", ha precisato Passera riferendosi, tra l'altro, al tunnel ferroviario del Frejus, a quello del Brennero e al completamento di alcuni asse ferroviari come la Milano-Venezia, la Napoli-Bari, la Salerno-Reggio Calabria.
In particolare, ha precisato Passera, si tratta di 5,4 miliardi di euro (di cui 2,7 per il 2013) di "priorità obbligate" relative a interventi come, ad esempio, il Mose, la Torino-Lione i contratti di programma Rfi e Anas. Altri 1,9 miliardi di euro (di cui 1,7 nel 2013) riguardano le "priorità legate alle decisioni assunte a scala comunitaria sul nuovo assetto delle Reti Ten - T". Infine, le priorità legate a dare continuità ad impegni assunti il cui valore è 400 milioni di euro, di cui circa 200 milioni per il 2013, riguardanti principalmente il completamento del Piano delle "opere piccole e medie nel Mezzogiorno" e altri 750 milioni di euro, riguardanti l'autotrasporto di merci per conto di terzi, e le agevolazioni fiscali.
"Queste esigenze finanziarie ammontano globalmente a circa 11,5 miliardi di euro - ha detto il ministro - di cui 5,6 miliardi di euro nel 2013, che ci stiamo adoperando per identificare. Ma abbiamo ritenuto opportuno identificare anche quali sono, alla luce sempre delle decisioni già assunte dalla Commissione Europea sulle Reti Ten - T, le scelte ormai obbligate che dovranno trovare concreta attivazione entro il 2015. Per tale obiettivo le esigenze finanziarie superano il valore di 48 miliardi di euro", ha precisato Passera riferendosi, tra l'altro, al tunnel ferroviario del Frejus, a quello del Brennero e al completamento di alcuni asse ferroviari come la Milano-Venezia, la Napoli-Bari, la Salerno-Reggio Calabria.