Infrastrutture: pedaggi per finanziare nuove opere? Confronto Moretti Passera

Travagliato (Brescia), 7 maggio 2012 - Un botta e risposta tra il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e l’Amministratore delegato delle Fs Mauro Moretto sulla proposta di quest’ultimo di far leva sui pedaggi autostradali e ferroviari per finanziare nuove infrastrutture. Uno scambio di idee che si è tenuto oggi a margine dell’inaugurazione dei lavori per la realizzazione della tratta ferroviaria compresa fra Treviglio e Brescia, nel cantiere di Travagliato. L’avvio dei lavori di un’opera che farà parte integrante del futuro Corridoio trans europeo TEN-T n. 3 "Mediterraneo, è stata l’occasione per l'Amministratore delegato delle Fs di ricordare che “Oggi l'Italia ha nel campo dei pedaggi ferroviari e autostradali i prezzi più bassi e dunque si possono allineare a quelli europei per finanziare le opere”. Secondo il manager ''ci sono due modi per poter utilizzare i pedaggi: distribuirli alle imprese che li gestiscono oppure utilizzare gli incrementi per costruire nuove opere''. Dunque ''è bene che magari ci allineiamo a quella che è la situazione europea dei pedaggi per poter fare di più''. A chi gli ha fatto notare come ci siano già diversi settori che stanno subendo rincari, Mauro Moretti ha replicato: "Bisogna diminuire i costi laddove l'Italia ha delle spese superiori a quelle di altri paesi e occorre anche aumentare i prezzi, se questi sono finalizzati a nuovi investimenti, laddove il nostro paese è a livelli molto inferiori. Noi - ha continuato l’Ad - abbiamo i prezzi più alti nell'energia elettrica e in tutte le utility, dall'altra parte la gente vuole più servizi di trasporto. Ci sono due modi: o li paga lo Stato attraverso le tasse oppure vengono pagati anche con questo contributo. Per il cittadino non cambia nulla". Replicando quindi alla richiesta di un commento sulla proposta di Moretti, il ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture, Corrado Passera ha affermato che “oltre all'aumento dei pedaggi, per finanziare le infrastrutture, si può ricorrere al'miglior utilizzo dei fondi europei e dei fondi privati''. Il ministro ha poi sottolineato come ''non sempre i fondi europei sono stati utilizzati al meglio'', mentre quelli privati ''si possono utilizzare di più''. A suo avviso è “l’'insieme di tutte queste cose che può accelerare i cantieri''.