Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Intesa-Astaldi alla guida di Serenissima

Anche Venezia-Padova cresce nel gruppo

Roma, 7 marzo 2012 - L'autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova ha imboccato una strada nuova, trovando finalmente un assetto azionario stabile e destinato probabilmente a durare a lungo nel tempo. La scorsa settimana è stata sancita un'alleanza di fatto tra Intesa Sanpaolo e Astaldi che insieme deterranno la maggioranza assoluta dell'autostrada Serenissima. In breve tempo i due azionisti potrebbero detenere più del 50% dell'infrastruttura: attualmente Re Consult ha infatti circa il 28%, Astaldi il 9,1% ed Equiter il 6%. Se a queste quote si aggiunge il 7,4% di Vicenza e Padova si supera di poco il 50%. Il condizionale, secondo quanto riporto oggi dal quotidiano economico MF, è d'obbligo, visto che dal punto di vista tecnico ci sono ancora 30 giorni di tempo entro i quali qualche altro azionista della Serenissima potrebbe decidere di esercitare la prelazione. Un'eventualità però poco probabile, visto che la maggior parte degli altri soci sono enti pubblici e visto che l'autostrada Venezia-Padova (soggetto dotato di disponibilità liquide) entrerà probabilmente nell'azionariato rilevando quote di altri azionisti. Le azioni di Re Consult, Astaldi ed Equiter costituiranno dunque una maggioranza di fatto e non è escluso che prima o poi questo asse possa essere rinforzato con la creazione di patti parasociali. L'azionariato della Serenissima, come detto da MF, potrebbe presto subire altre variazioni visto che la Venezia-Padova (che possiede circa il 2% della Serenissima) dopo il subentro nella concessione dell'Anas del 2009 si ritrova con 120 milioni in cassa. Di questi circa 40 saranno distribuiti ai soci ma restano 80 milioni di cui disporre liberamente e che è possibile vengano utilizzati per esercitare la prelazione sul 5,4% che la Provincia di Padova ha in un primo momento venduto alla Mantovani, azienda tra l'altro azionista della stessa Venezia-Padova, o anche (non per forza in alternativa) per rilevare le quote di altri enti locali.