Investimenti autostradali, ritardo del 15% nel 2011
In nove mesi 2.056 milioni, l'85% delle previsioni. Ma il trend sta migliorando
Roma, 5 marzo 2012 - La spesa effettiva delle concessionarie autostradali per nuovi lavori e manutenzioni è stata nei primi nove mesi del 2011 (ultimo dato disponibile) pari all'85% di quanto previsto dai piani finanziari.
Un ritardo dovuto soprattutto alla lentezza nell'entrata in vigore delle nuove convenzioni 2009-2010, ma che comunque è destinato a essere recuperato nel corso del 2012, avviando gli investimenti autostradali (compresa manutenzione) verso i tre miliardi di euro l'anno.
Investimenti
L'ultimo dato dell'Ivca, l'Istituto di vigilanza sulle concessionarie autostradali che fa capo all'Anas, si riferisce ai primi nove mesi del 2011. I piani delle 26 società prevedevano per il periodo gennaio-settembre 2011 investimenti (in termini di spesa effettiva) per 1.886 milioni, e manutenzioni per 532 milioni, per un totale di 2.418 milioni. Il dato a consuntivo, tuttavia, quanto cioè effettivamente speso, ha fatto segnare nei primi nove mesi 2011 solo 1.604 milioni di euro per gli investimenti, pari all'85% di quanto previsto, e 452 milioni sulle manutenzioni, un dato sempre pari all'85% delle previsioni da piano. Il dato complessivo del 2011 dovrebbe dunque confermare quello del 2010, circa 2,7 miliardi di euro.
«Per dieci società concessionarie — ha spiegato l'amministratore unico dell'Anas, Pietro Ciucci, nei giorni scorsi alla Commissione Ambiente della Camera — le convenzioni uniche sono divenute efficaci solo a fine del 2010, determinando un ritardo complessivo di 877 milioni di euro». Autostrade per l'Italia, infatti, la cui convenzione unica è efficace dal 2008, ha realizzato nei primi nove mesi del 2011 investimenti per 1.169 milioni di euro, più del piano finanziario che ne prevedeva 1.143, e manutenzioni per 290 milioni, a fronte di 282 previsti.
Ora però le nuove convenzioni sono tutte efficaci (salvo la Brescia-Padova) e dunque gli investimenti dovrebbero riprendere ritmo. C'è tuttavia da verificare la capacità del sistema bancario di stare al ritmo degli investimenti previsti con nuovi finanziamenti.
Bandi in calo
Il dato che è invece decisamente in calo è quello dei bandi di gara. In termini di numero gli avvisi delle concessionarie autostradali sono scesi da 183 a 77 bandi in quattro anni, dal 2007 al 2011, mentre come importi il trend è più discontinuo, ma il 2011 ha fatto segnare un dato negativo record di soli 621 milioni di euro.
Il 2010, inoltre, è stato condizionato dal bando record per il secondo lotto (a general contractor) della Pedemontana Lombarda, una nuova opera in project financing, senza il quale l'importo sui 12 mesi scenderebbe a 611 milioni.
Bilanci
I bilanci delle concessionarie autostradali restano molto solidi, anche se qualche segno della crisi comincia a farsi sentire. L'ultima relazione completa dell'Ivca si riferisce al 2010, mentre i bilanci 2011 sono ancora in fase di elaborazione. I ricavi netti da pedaggi sono saliti ancora, seppure a ritmo più rallentato che in passato: da 4.446 milioni nel 2008 a 4.753 nel 2009 a 4.830 nel 2010, mentre sono gli "Altri ricavi della gestione autostradale" a perdere qualche colpo, da 559 a 539 a 504 milioni. I Ricavi totali delle concessionarie sono comunque saliti, dai 5.326 milioni del 2008, ai 5.492 del 2009, ai 5.920 del 2010.
Il Reddito operativo è rimasto sostanzialmente stabile, da 2.160 a 2.191 a 2.297 milioni, mentre sono gli Utili netti complessivi a calare, da 1.046 a 986 a 952 milioni, e ancor più se visti in percentuale sul fatturato; dal 19,6% al 17,9 al 16% del 2010.