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Briciole di pane

In Iraq un consorzio italiano per il porto di Al Faw

Il Ministero dello sviluppo economico: "Un'opera fondamentale per il nuovo Iraq".

Bagdad, 15 gennaio 2010 - Sara' il consorzio di imprese italiane (Impregilo, Fincosit, Todini, Moratti, Condotte, Technital, Progetto Europa, Sima, Rsg Progetti) a realizzare il progetto del grande porto iracheno di Al Faw, opera da 5 miliardi di euro. E' quanto informa il Ministero dello sviluppo economico secondo cui il contratto, dal valore di 47 milioni di euro, rappresenta "un importante atto di attuazione dell'accordo di collaborazione tra Italia e Iraq siglato nel maggio scorso a Bagdad tra il Vice Primo Ministro iracheno Ahmad Salid e il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola". "La firma del contratto - ha dichiarato il Ministro Scajola - è un evento molto importante che corona mesi di impegno e di trattative delle imprese e del governo per la realizzazione di un'opera fondamentale per tutta l'area del Golfo, che aiuterà il nuovo Iraq nel suo difficile cammino verso la pace e il benessere. L'Italia conferma anche in questa occasione il proprio impegno per la soluzione dei conflitti e la validità del suo sistema imprenditoriale".

Il porto di Al Faw, che sorgerà nel Golfo Persico, in un'area non lontana dalla foce del Tigri e dell'Eufrate, prevede la realizzazione di oltre 10 chilometri di banchine, aree di stoccaggio merci e silos per grano per 4,6 milioni di metri quadri, un milione di metri quadri di strade, ferrovie e servizi.

  Mappa Al Faw