Istat, produzione industriale: trasporti al +13,1%; Lupi, sono un volano
I mezzi di trasporto sono il primo settore ad agosto per crescita della produzione industriale italiana
Roma, 10 ottobre 2013 - I mezzi di trasporto sono il primo settore ad agosto per crescita della produzione industriale con un +13,1% rispetto al 2012. Lo segnala l'Istat che indica, tra gli aumenti più consistenti, quelli di computer, elettronica e ottica (+12,4%) e di tessile, abbigliamento e accessori (+10,5%). Al contrario, le flessioni maggiori sono per il coke e i prodotti petroliferi raffinati (-12%), per la fornitura di energia e gas (-8,9%) e della fabbricazione di macchinari (-8,8%). All'interno del settore trasporti, il comparto auto in particolare segna un +13,4% ad agosto rispetto allo stesso mese del 2012. Nei primi otto mesi dell'anno il dato tendenziale resta in calo del 6,1%.
Soddisfazione per l'andamento positivo del settore dei trasporti è stata espressa dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi. "C'è una spesa buona, investimenti in infrastrutture e trasporti che fanno da volano per l'economia. Questi dati lo dimostrano'', ha commentato Lupi. ''Insisto su questo concetto dal primo giorno del mio insediamento al ministero, e soprattutto sul fatto che bisogna finanziare per cassa le opere che possono essere concretamente e immediatamente realizzabili. Si tratta di investimenti produttivi che vanno nella direzione dell'inversione di marcia delle politiche: dal rigore alla crescita. Anche a livello europeo se ne sta prendendo coscienza, per questo insisterò che gli investimenti in infrastrutture considerate strategiche dall'Unione europea vengano considerati al di fuori del patto di stabilita'".
Soddisfazione per l'andamento positivo del settore dei trasporti è stata espressa dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi. "C'è una spesa buona, investimenti in infrastrutture e trasporti che fanno da volano per l'economia. Questi dati lo dimostrano'', ha commentato Lupi. ''Insisto su questo concetto dal primo giorno del mio insediamento al ministero, e soprattutto sul fatto che bisogna finanziare per cassa le opere che possono essere concretamente e immediatamente realizzabili. Si tratta di investimenti produttivi che vanno nella direzione dell'inversione di marcia delle politiche: dal rigore alla crescita. Anche a livello europeo se ne sta prendendo coscienza, per questo insisterò che gli investimenti in infrastrutture considerate strategiche dall'Unione europea vengano considerati al di fuori del patto di stabilita'".