Istat: sprofonda mercato del "mattone" nei primi nove mesi del 2012
Roma, 15 aprile 2013 - Il mercato del “mattone” nel terzo trimestre 2012 segna un profondo calo: ammontano a 134.984 le convenzioni notarili per compravendite immobiliari, con una perdita del 23,1% rispetto allo stesso periodo del 2011. Lo rileva l'Istat.
Nel dettaglio, spiega l'Istituto, per i trasferimenti di proprietà degli immobili ad uso abitazione ed accessori (box, cantine) il calo è pari al 23%. Una caduta che fa seguito al -23,6% del trimestre precedente, quando era stata raggiunta la flessione più forte dall'inizio del 2008.
Guardando ai primi nove mesi del 2012 la caduta diventa così pari al 21,4%, sia per il mercato immobiliare nel suo complesso che per il residenziale. E nel terzo trimestre 2012 le convenzioni per il trasferimento di proprietà nel comparto raggiungono il loro vertice negativo (-25,7%). Si tratta del calo tendenziale più elevato a partire dal primo trimestre 2008, ovvero da quando sono disponibili dati comparabili. In particolare per le compravendite relative alle case sono le Isole (-24,1%), il Nord-est (-23,5%) e il Centro (-22,5%) a far registrare i cali tendenziali maggiori, mentre nel Nord-ovest (-20,9%) e al Sud (-17,2%) le flessioni risultano più contenute rispetto a quella media nazionale. In generale a soffrire di più, sempre nei primi nove mesi dell'anno, sono i centri minori (-22,3%) mentre va un pochino meno peggio nelle citta' metropolitane (-20,2%). Si tratta comunque di cali profondi e diffusi su tutto il territorio.
Le concessioni di ipoteche immobiliari a garanzia di mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni verso banche e soggetti diversi dalle banche nei primi nove mesi del 2012 registrano una perdita annua del 39,5%. Il calo è particolarmente accentuato nelle isole (-50,6%) e al Sud (-42,8%). Guardando solo al terzo trimestre il ribasso è pari al 37,8% e segue il -41,2% del secondo.
Inoltre, la scorsa settimana l’Istat ha reso noto che nel 2012 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti in media del 2,7% - sintesi di un aumento del 2,1% dei prezzi delle abitazioni nuove e di una diminuzione del 4,7% di quelle esistenti - rispetto al 2011, quando la variazione era stata pari a +0,8%.
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