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Briciole di pane

In Italia cresce la produzione di auto

Secondo Anfia l'aumento è stato del +69% produzione nei primi 9 mesi del 2015

Torino, 10 novembre 2015 - La produzione di auto in Italia è tornata a correre. E’ questa l’impressione che si trae leggendo i dati Anfia relativi ai primi nove mesi del 2015. Una situazione che sembra volgere al bello, anche se, come fanno rilevare gli stessi produttori di autoveicoli, i problemi da risolvere sono ancora molti.


Il quadro generale
"La produzione italiana di parti e accessori per autoveicoli – ha spiegato in una nota Gianmarco Giorda, direttore di Anfia (l’Associazione che riunisce i fabbricanti d’auto italiani) - continua a beneficiare della ripresa dei volumi produttivi di autoveicoli nel nostro Paese”
“Il suo potenziale di crescita – ha continuato Giorda -, sostenuto dall'elevata propensione ad innovare e dagli investimenti in R&S in aumento, meriterebbe di essere valorizzato attraverso strumenti utili a creare efficienza e sviluppo, coordinati da un'unica regia attraverso una politica industriale adeguata".


I numeri fondamentali
Secondo Anfia, dunque, nei primi 9 mesi del 2015 la produzione di autovetture in Italia ha registrato un aumento del 69%, superando le 493.000 unità, circa 200.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Si tratta del risultato di un progressivo incremento dei ritmi produttivi da inizio anno, passati da +50% nel primo trimestre, a +76% nel secondo e +85% nel terzo.


Le cause della crescita
Fra le cause che hanno determinato la crescita, secondo Anfia, oltre alla ripresa della domanda interna, con la chiusura del mercato auto italiano a +15% nei primi 10 mesi dell'anno corrente, ha inciso su questo trend soprattutto l'export, in rialzo del 118% nei primi 9 mesi del 2015. Sul fronte della domanda, gli ordinativi sono risultati complessivamente in rialzo del 20,5% nel mese di agosto (+27,7% gli ordinativi interni) e del 7,2% nei primi 8 mesi dell’anno.


La produzione automotive nel suo complesso
Per quanto riguarda la produzione dell’industria automotive nel suo insieme (cioè la fabbricazione di autoveicoli, quella di carrozzerie autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e la fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori, esclusi pneumatici), secondo i dati ISTAT l’aumento tendenziale registrato a settembre è stato del 33%, mentre nel periodo gennaio-settembre 2015 la crescita si è attestata al 27,6%. Questo in un contesto – viene fatto notare sempre da Anfia, in cui l’indice della produzione industriale nel suo complesso mostra un aumento tendenziale dell’1,7% a settembre 20152 e dello 0,9% nei primi 9 mesi dell’anno.


Guardando alla produzione complessiva di autoveicoli in Italia – dice ancora Anfia -, le unità prodotte nei primi 9 mesi dell’anno in corso superano le 752.000 unità, con un incremento del 47% rispetto a gennaio-settembre 2014, equamente distribuito tra autoveicoli leggeri (autovetture e VCL fino a 3.500 kg) e pesanti (autocarri sopra i 3.500 kg e autobus).


Cosa chiedono i produttori
Secondo Anfia, quindi, “seppur in modo disomogeneo nei vari comparti, la manifattura italiana sta lentamente mostrando segni di ripresa anche grazie a una serie di condizioni favorevoli nello scenario internazionale”. Ma occorrono anche interventi di altro genere. Secondo Gioda infatti, il potenziale di crescita dell’industria “sostenuto dall’elevata propensione ad innovare e dagli investimenti in R&S in aumento, meriterebbe di essere valorizzato attraverso strumenti utili a creare efficienza e sviluppo, coordinati da un’unica regia attraverso una politica industriale adeguata”.

Andrea Zaghi

  Italia - Focus Produzione Industriale Comparto Automotive_settembre2015