La Regione Friuli Venezia Giulia in prima linea per una nuova governance della portualità
Convocato ieri a Trieste il Comitato consultivo del porto di Monfalcone
Venezia 24 luglio 2013 – “La Regione intende esercitare in modo più incisivo le sue competenze sul porto di Monfalcone, considerato come una risorsa strategica, ma anche arrivare a una governance più efficace della portualità del Friuli Venezia Giulia”. Questa la sintesi dell’intervento della presidente della Giunta Regionale Debora Serracchiani in occasione della riunione, svoltasi a Trieste, del Comitato consultivo del porto di Monfalcone.
Molte le questioni da affrontare che sono state ricordate dalla Serracchiani che ha voluto sottolineare come “a soli tre mesi dal suo insediamento, la Giunta ha dato un forte impulso alla soluzione dei problemi più urgenti dello scalo” ricordando lo sblocco della procedura VIA per l’approfondimento del canale di accesso al porto, il completamento degli adempimenti regionali per l’agibilità delle banchine e l’estensione a otto anni delle concessioni agli operatori.
Alla riunione hanno partecipato, oltre all’assessore regionale alle infrastrutture, Mariagrazia Santoro, anche diversi amministratori locali, la Capitaneria di Porto e le organizzazioni sindacali.
Nel ricordare come vi sia una necessità di semplificazione della governance interna al porto di Monfalcone, oggi divisa tra dieci soggetti diversi tra statali e regionali, la presidente ha voluto ribadire la logica di sistema da perseguire per cogliere pienamente le opportunità che la piattaforma logistica naturale del Friuli Venezia Giulia può offrire. “Bisogna che i tre porti di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro si parlino”, ha concluso la Serracchiani.