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Briciole di pane

L'Adriatico entra nei corridoi merci europei

Il battesimo di Ravenna, che aspira a far parte delle linee Ten-T

Roma, 22 ottobre 2010 - E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il regolamento 913/2010 sulla “Rete ferroviaria europea per un trasporto merci competitivo”, votato a giugno dal Parlamento europeo e adottato a settembre dal Consiglio, che riguarda non solo la Ue, ma lo Spazio economico europeo esteso ai paesi nordici dell'Efta. Il regolamento individua nove corridoi merci dei quali è prevista l'istituzione fra il novembre 2013 e il novembre 2015, non necessariamente inclusi nei tracciati veloci Ten-T. Quattro riguardano l'Italia, che a quel tempo dovrà ancora utilizzare in gran parte le vecchie linee: Rotterdam-Genova, di cui molto si è parlato in questi giorni per via del Gottardo; Berlino-Palermo, il corridoio 1; il corridoio 5, Torino-Lione e Milano-Venezia-Mestre; e il corridoio (in parte coincidente) che dalla Polonia passa per Udine e si di dirige a Bologna e Ravenna, inserita per la prima volta nel sistema ferroviario-portuale europeo e aspirante a entrare nella rete Ten-T. Non a caso Giuseppe Parrello, presidente di Ravenna, ha salutato la novità anche come presidente di turno del Napa, l'associazione fra i porti del Nordadriatico: “È il primo documento ufficiale Ue nel quale è inserito questo corridoio, fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio”. Il regolamento promuove il coordinamento tra gli stati e i gestori ferroviari, per assegnare “priorità sufficiente” al traffico merci, integrarlo con le altre modalità di trasporto, in condizioni di concorrenza tra gli operatori del trasporto merci ferroviario. Integrato con le linee marittime, il corridoio Adriatico si dirigerà verso il Baltico e fino all'Estremo Oriente con l'intero sistema del Nordadriatico, nel quale la croata Rijeka ha appena confermato di voler entrare, in occasione dell'assemblea del mese prossimo a Ravenna.