Per l'auto in Italia crescita annua dell'1% fino al 2022
Ma cambieranno ancora i materiali; in diminuzione l'uso di acciaio
Torino, 29 aprile 2016 – Nel breve e nel medio periodo il comparto dell’automotive in Italia dovrebbe vedere un orizzonte migliore del passato. A dirlo, è stata l’Anfia (l’Associazione dei fabbricanti d’auto italiani), in occasione di un incontro sul futuro non dell’auto ma di uno dei suoi componenti principali, almeno per adesso: l’acciaio.
Ad indicare le tendenze del comparto dell’auto da qui al prossimo decennio è stato in particolare Giorgio Elefante, associate partner di Price Waterhouse Coopers, che nel suo intervento ha spiegato come le immatricolazioni europee di autovetture siano “proiettate verso un +5% nel 2016 rispetto al 2015 (a 14,9 milioni di targhe, sopra i livelli del 2008), e quelle dei veicoli commerciali leggeri verso un +8%”. Per l'Italia, in particolare, si prevedono incrementi di mercato a due cifre in entrambi i comparti, con le autovetture in crescita del 13%, per un totale di circa 1,77 milioni di unità, e i veicoli commerciali a +11%, con circa 145.000 targhe.
Ciò che più conta, tuttavia, è la proiezione più a lungo periodo. “Nel periodo 2016-2022 – è stato quindi spiegato -, la produzione di autoveicoli leggeri in Italia crescerà ad un tasso medio annuo composto dell'1,1%, come l'Ue nel suo complesso, mentre il Nord America salirà dell'1,9% e l'Est Europa dell'8,1%”. In questo contesto, ovviamente, cambieranno i materiali usati. L’incontro “Automobile: un futuro d'acciaio? Tendenze future nello sviluppo del settore automotive. Quale sarà il ruolo dell'acciaio?”, è servito proprio per dare indicazioni anche su questo fronte.
La produzione assorbirà materiali più leggeri e dalle caratteristiche tecniche più sofisticate. In particolare, la ricerca di risultati più estremi in termini di leggerezza e consumi si concentrerà in Europa, Usa e Giappone. Con forti ripercussioni proprio sull’uso dell’acciaio, come ha spiegato Gianfranco Tosini, responsabile Ufficio Studi Siderweb. L'alleggerimento del peso degli autoveicoli comporterà una sostituzione e un utilizzo combinato dell'acciaio con altri materiali (come alluminio, magnesio, polimeri compositi).