Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

L'Autofiori festeggia 50 anni

Imperia, 14 settembre 2010 - Il futuro dell’Autostrada dei Fiori è stato il tema del convegno che si è svolto ad Imperia per celebrare il cinquantenario dell’asse autostradale.

“Nell’ultimo decennio il traffico medio giornaliero sull'autostrada dei Fiori è cresciuto del 35%, con punte anche di 125.000 autovetture al giorno. Dopo 50 anni, quindi, i numeri sui flussi di traffico sono ancora in crescita, a dimostrazione che la Genova-Ventimiglia rimane un itinerario fondamentale per collegare l’Ovest e l’Est dell’Europa, nonostante la validità trasportistica del nascente Corridoio europeo Lisbona-Kiev”, ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci nel suo intervento.

Per questo motivo Ciucci ha ribadito l’importanza dello schema di Convenzione Unica, prossimamente efficace, con la Società Autostrada dei Fiori, che prevede investimenti destinati alla sicurezza e alla protezione dell'ambiente per 129 milioni di euro, da eseguire entro il 2013. “Oltre agli interventi specifici per la sicurezza, per l’ambiente e per l’adeguamento antisismico di alcuni viadotti – ha sottolineato il Presidente dell’Anas – ci sono importanti e rilevanti impegni sull'autostrada dei Fiori.

Tra gli altri, la riqualificazione del piazzale autostradale di Ventimiglia che diventerà la porta di ingresso in Italia per i viaggiatori provenienti da Occidente e la riqualificazione e l’ampliamento delle aree di servizio di Ceriale Sud e Ceriale Nord”. La storia dell’Autofiori comincia nel 1960 con l’idea di togliere dall’isolamento la Liguria di ponente attraverso la costituzione della società, che ottenne la concessione dall’Anas nel 1963, progettò e iniziò i lavori nel 1966, completati nel 1971. In cinque anni furono realizzati 113 chilometri di autostrada (dal confine francese a Savona) lungo un tracciato per quasi il 60 per cento su viadotti (90) e in galleria (67), costati 271 miliardi di lire contro i 118 previsti in origine.

Le attuali innovazioni tecnologiche prevedono pannelli a messaggio variabile, telecamere (132 di cui 74 in galleria), rilevatori di traffico, rilevatori di condizioni atmosferiche ed un percorso coperto dal servizio Isoradio Rai e dalla telefonia mobile. “A cinquant’anni di distanza dalla realizzazione dell’Autostrada dei Fiori - ha affermato il Presidente della Regione Burlando - è essenziale immaginare per questo territorio un sistema compiuto di viabilità a tre livelli, di cui la rete autostradale è uno, l’Aurelia storica rappresenta il secondo e una pianificazione d’insieme dei vari tratti di Aurelia bis il terzo”. Il Presidente dell’Autofiori Gianfranco Carli, a margine delle celebrazioni, ha annunciato che sarà realizzata entro il 2020 l’autostrada Alberga-Predosa, che dovrebbe dare una boccata di ossigeno al traffico sull’Autostrada dei Fiori, fortemente compromesso dalla mancanza di una terza corsia. “Si stanno facendo dei primi progetti e la Albenga Pedrosa - ha aggiunto Carli - rappresenta un’assoluta necessità”. L’Autostrada Albenga-Carcare-Predosa si andrà a collegare con la Torino-Savona a Carcare e con la Gravellona-Toce a Predosa.