L'Italia chiede 10 miliardi in tre anni alla task force Ue. Padoan: sforzo per il rilancio del Paese
Serviranno per oltre 1000 progetti di investimento, in particolare nel Mezzogiorno
Roma, 30 ottobre 2014 – Mille progetti per ottenere dall’Unione Europea finanziamenti per 10 miliardi di euro. Questo l’obiettivo annunciato dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, a Napoli a margine di una conferenza organizzata dalla Bei sugli investimenti nel Mediterraneo.
Si tratta degli stanziamenti previsti da Bruxelles per il rilancio dell'economia dell'Unione, di cui beneficerà anche l’Italia, accolti con favore nei giorni scorsi dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che considera questi fondi “una vera e propria boccata di ossigeno per un settore le cui difficoltà sono conosciute”.
Alla lista europea di progetti su cui concentrare i finanziamenti sta lavorando la task force guidata dalla Commissione europea e dalla Banca Europea per gli Investimenti, istituita all'Ecofin informale di settembre su iniziativa della presidenza italiana.
I programmi di investimento dovranno rispondere a tre criteri: avere un carattere tale da superare i confini nazionali; essere attuabili nel triennio 2015-2017; essere economicamente sostenibili. Ad individuare questi programmi per l'Italia sono cinque gruppi di lavoro, coordinati dal ministero dell'Economia e da Cassa Depositi e Prestiti, che valutano progetti in cinque diversi settori: ricerca, innovazione, economia digitale, energia, trasporti e politiche per le Pmi.
Alla task force europea, quindi, l’Italia proporrà “più di mille progetti concreti di investimento sostenibili e realizzabili nel prossimo triennio per un valore superiore ai 10 miliardi”, ha detto Padoan sottolineando che la task force italiana ne ha “già individuati più di 1000 in 5 settori, dalla banda ultralarga all'alta velocità Napoli-Bari”.
La lista sarà portata alla Ue il prossimo 14 novembre. Più nel dettaglio alla task force Ue saranno sottoposti progetti per la banda ultralarga nelle zone bianche (in particolare nel Mezzogiorno); la messa in sicurezza della rete stradale; l'efficientamento energetico degli edifici pubblici; il credito agevolato per sostenere lo sviluppo delle Pmi; il finanziamento delle reti di impresa; progetti di infrastrutture come l'alta velocità Napoli-Bari.
Tutti progetti che "potranno essere finanziati con risorse pubbliche e private", secondo il ministro. I progetti che tutti i Paesi Ue presenteranno, saranno poi vagliati da Bei e Commissione che guidano la Task force e una sintesi sarà presentata all'Ecofin di dicembre.
Si tratta di “uno sforzo importantissimo che speriamo potrà dare una svolta all' economia italiana ed europea”, ha concluso il ministro Padoan sottolineando come a livello europeo sia "importante mettere al centro crescita, lavoro, completamento dell'unione bancaria".