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Briciole di pane

L'Italia investe nel Marocco

Vice Ministro Urso: raddoppiare l'export nei prossimi tre anni

L’Italia è attualmente il quinto partner commerciale del Marocco ma punta a raddoppiare l’interscambio e quadruplicare gli investimenti entro il 2012, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture, le energie rinnovabili e la logistica. Queste le conclusioni del forum bilaterale Italia Marocco,nell’ambito della missione commerciale organizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico, Ice (Istituto nazionale per il commercio estero), Confindustria, e Simest (Società italiana per le imprese all’estero) che ha riunito imprenditori e politici italiani a Rabat.

Le imprese italiane aiuteranno il Marocco a raggiungere obiettivi strategici, quali la diversificazione delle fonti d’energia elettrica, prediligendo le rinnovabili, la modernizzazione delle infrastrutture di base, lo sviluppo delle zone turistiche ed industriali, con progetti di edilizia sociale e assorbimento delle bidonville. Prioritaria anche la realizzazione di piattaforme logistiche intermodali, che prevedano cioè collegamenti ferroviari, stradali e portuali.

Il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Adolfo Urso ha in programma una serie di incontri politici con Ministro dell’Industria e del Commercio, quello dei Trasporti e Infrastrutture, il Ministro per l’Energia e quello per gli Affari Economici Generali, che permetteranno alle aziende italiane di candidarsi nelle gare che il Marocco sta bandendo nel settore infrastrutturale. Tra queste,la costruzione del porto di Nador del valore 600 milioni di euro, dello stadio di Casablanca per 200 milioni di euro, la creazione di un tunnel sotto la casbah di Rabat, gara da 40 milioni di euro, insieme al programma autostradale complementare di 383 km che permetterà di collegare Berrechid-Beni Mellal, Tit Mellal-Berrechid e El Jadida-Safi, di aumentare la capacità dell’asse Casablanca-Rabat (creazione della terza corsia) ed il raccordo anulare di Rabat per un valore di 150 milioni di euro.

Nel campo dell’energia verde il governo marocchino ha lanciato un piano d’investimenti da 9 miliardi di dollari per la costruzione di 5 parchi solari per una superfice totale di 10.000 ettari a Ouarzazate, Tarfaya, Laâyoune Bojador e Ain Beni Mathar.

Sono previsti nell’ambito della missione anche la firma di accordi economici. Simest che siglerà con Sie, società marocchina di investimenti nel settore energetico, un memorandum d’intesa per la partecipazione al capitale sociale di joint venture italo marocchine.

Alla missione partecipano grandi nomi dell’industria italiana come Finmeccanica/Selex Sistemi Integrati, Enel, Trevi, Salini, Ceva Logitics, D’Apollonia, Ferrovie dello Stato, Italcementi, Pizzarotti, Rina service, Telecom e le associazioni di categoria Federprogetti, Ance e Assafrica

FB

  Sito del Ministero dello sviluppo economico

  Sito dell'Istituto nazionale per il commercio estero

  Sito Confindustria

  Sito società italiana per le imprese all'estero