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Briciole di pane

Manovra, Assaeroporti: nuovo colpo allo sviluppo delle infrastrutture italiane

Roma, 8 luglio 2011 - L'emergenza infrastrutturale del settore aeroportuale, in un periodo estremamente delicato nel quale risultano ancora pendenti la stipula dei contratti di programma di diversi aeroporti e il recepimento a livello nazionale della direttiva europea sui diritti aeroportuali, entrambi finalizzati ad un adeguamento tariffario fermo al 2000 , riceve un duro colpo dalla manovra varata dal Governo. A denunciarlo è Assaeroporti, in una nota. Nel mirino dell'associazione delle società di gestione aeroporti è la norma, all'articolo 23, che prevede che sia allungato il periodo di ammortamento dei beni gratuitamente devolvibili alla scadenza della concessione.

''Su tale base, indipendentemente dalla durata della concessione, la aliquota in deduzione annua dell'ammortamento non può eccedere l'1% del costo dei beni. I gestori aeroportuali si troveranno così impossibilitati- evidenzia Assaeroporti- a dedurre nell'arco della concessione l'intero costo sostenuto per la realizzazione dell'infrastruttura da devolvere gratuitamente allo Stato alla fine concessione''. Assaeroporti ''esprime forte preoccupazione in merito perché ancora una volta la mancanza di certezza giuridica e il cambio in corsa delle regole del gioco da parte del Governo rischiano di penalizzare gli investimenti presenti e futuri pregiudicando significativamente il tanto necessario sviluppo infrastrutturale e disincentivando gli investitori pubblici e privati a immettere risorse per modernizzare il settore e il Paese''.

Assaeroporti reputa questa norma fortemente contraddittoria con la più volte affermata volontà governativa di favorire lo sviluppo infrastrutturale del Paese. L'associazione pertanto esprime l'auspicio che la previsione normativa in oggetto venga interamente cassata in sede di conversione del decreto in questione.

(Fonte: Adnkronos)