Manutenzione strade, ferrovie e territorio: Lupi chiede coinvolgimento diretto delle Regioni per la lista delle priorità
Si è svolta presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una riunione tra il ministro e i rappresentanti delle Regioni italiane

Roma, 27 giugno 2013 - Patto tra Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e le Regioni per definire l'elenco delle priorità degli intervento dei piani di manutenzione delle strade e delle ferrovie e del territorio previsti nel decreto del fare. E' quanto si è deciso nella riunione svoltasi ieri presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presente il ministro Maurizio Lupi, con i rappresentanti delle Regioni italiane. Novità anche per il Piano Aeroporti, il Trasporto pubblico locale, la Casa.
I piani di manutenzione di strade, ferrovie e territorio
Il ministro ha chiesto il coinvolgimento diretto delle Regioni per la formulazione delle priorità degli interventi dei tre programmi contenuti nel Decreto del Fare: il Piano Anas di manutenzione straordinaria della rete stradale (300 milioni per ponti, viadotti e gallerie); il piano di manutenzione straordinaria della rete ferroviaria (635 milioni); e il Piano "6000 campanili" per interventi in opere infrastrutturali nei Comuni sotto i 5000 abitanti, che il ministero realizzerà in collaborazione con Anci. Si tratta di interventi da 500mila a un milione di euro nei quali verranno coinvolte le piccole e medie imprese a livello locale.
Piano Aeroporti
Per il Piano Aeroporti si è deciso di formare un tavolo tecnico con scadenze immediate con 4/5 rappresentanti delle Regioni l`Enac e il ministero. L`obiettivo è di giungere con un testo condiviso per il Piano Nazionale aeroporti entro settembre.
Trasporto pubblico locale
Per il Trasporto pubblico locale, che il ministro ha confermato essere una priorità del suo dicastero, è stata decisa la convocazione di una riunione ristretta coordinata dal sottosegretario Massimo D`Angelis con proposte da formalizzare entro il 6 agosto. Il ministro Lupi ha ascoltato le richieste delle Regioni, ha detto di conoscere il problema della scarsità dei fondi, ma ha chiesto "il coraggio di proposte innovative, e soprattutto di saper distinguere nella ripartizione dei fondi non solo in base alla spesa storica, ma ad esempio definendo dei costi standard. Il problema non sono solo i soldi ma dove e come li spendiamo. Il territorio e le situazioni sono molto diversi, ciò che vale per le aree metropolitane può non andar bene per i piccoli centri".
Casa
Sulla Casa è stato costituito un tavolo coordinato dal viceministro Vincenzo De Luca, cui è stata demandata la formulazione di proposte "in vista della rivisitazione dell`Imu (31 agosto), sui temi dell`edilizia pubblica e dell`housing sociale e del rinnovo e riqualificazione del tessuto urbano, riprendendo le esperienze più avanzate che alcune regioni hanno già realizzato".