Matteoli: il problema delle infrastrutture riguarda tutta Italia, non solo il Mezzogiorno
Per far ripartire lo sviluppo economico bisogna far ripartire le infrastrutture
Cosenza, 28 febbraio 2011 - ''Il problema delle infrastrutture riguarda tutta Italia, non solo il Mezzogiorno, perche' siamo stati l'unico Paese in Europa ad approvare una legge negli anni '70 che vietava le infrastrutturazioni. I ritardi si sono accumulati in quel periodo. L'ho detto tante volte, nel 1970 l'Italia era al primo posto in Europa per l'infrastrutturazione, oggi e' scesa al 19mo posto''.
E' uno dei passaggi dell'intervento del ministro delle infrastrutture Altero Matteoli, che questa mattina ha partecipato a un'iniziativa dell'Anas sull'alto Jonio cosentino. ''Appena insediato - ha detto - questo governo si e' trovato di fronte una crisi finanziaria mondiale senza precedenti. Per far ripartire lo sviluppo economico bisogna far ripartire le infrastrutture e abbiamo cercato di fare in modo che si realizzassero mantenendo l'impegno che era stato peso mantenendo le promesse in campagna elettorale, partendo dal presupposto che nelle casse del ministero delle infrastrutture e dei trasporti i soldi erano pochi''. ''Allora - ha spiegato il ministro - abbiamo cominciato a lavorare con i privati, e grazie a quegli accordi e al project financing abbiamo potuto realizzare o far partire opere infrastrutturali importanti''.
''Se andiamo a vedere dal 2008 le delibere del Cipe, vedremo che il 40% delle risorse sono state investite o stanno per essere investite nel meridione d'Italia. Non c'e' un precedente nella storia dei governi, con una piu' alta percentuale di investimenti nel meridione'', ha proseguito il ministro Matteoli.
Nel suo intervento, il titolare del dicastero delle infratsrutture ha anche parlato di alcune delle opere più importanti in corso nel Mezzogiorno. ''Io non ci sto a vedere conclusa l'alta velocita' a Salerno, deve arrivare fino a Palermo - ha dichiarato - perche' non ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B in Italia. Venerdi' pomeriggio in un incontro con l'ad delle Ferrovie Moretti abbiamo fatto una lunga riunione su questo, mi ha fatto vedere la progettazione di massima su cui stanno gia' lavorando i tecnici, e continueremo perche' questa opera si realizzi''.
Parlando dei lavori sull'A3 Salerno-Reggio Calabria, Matteoli ha ribadito che i lavori per 380 km su 440 km saranno completati entro il 2013. In parte, ha ricordato il ministro, sono realizzati (200 km), in parte appaltati oppure cantierizzati (174 km). ''Mancano 60 km -ha poi ammesso- per i quali con grande franchezza, non mi sento di prendere impegni perche' non sono in grado oggi di poter riferire sulla loro realizzazione''.
Il ministro si è soffermato anche sulla Ss 106 jonica, spiegando che ''il costo globale e' di 15 miliardi di euro. Di questi abbiamo disponibili per la progettazione e cantierizzazione 2,4 miliardi. Noi proseguiamo con i soldi che abbiamo per continuare i lavori e man mano che andiamo avanti cercheremo di trovare altre risorse da aggiungere''.
Il ministro ha infine auspicato che si realizzi presto per le infrastrutture un tavolo tra maggioranza e opposizione nella speranza che "la politica in futuro sia meno conflittuale di oggi". Poco prima il ministro aveva ricordato l'approvazione in Parlamento di ''una serie di norme che accelerano le procedure. Non possiamo dire di aver completato l'opera - ha aggiunto - ma siamo a meta'. Dobbiamo continuare a far si che si accelerino le procedure senza far venir meno i controlli. Questo e' un altro problema del nostro Paese. Come un ministro dice che vuole accelerare le procedure, l'opposizione risponde che si vogliono ridurre i controlli. Questo vale sia se c'e' un governo di centrodestra che al contrario''.
Alla cerimonia di apertura al traffico della variante di Montegiordano Marina sulla Ss 106, insieme al Ministro c'erano il presidente dell'Anas Pietro Ciucci, il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti e il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio ed altri rappresentanti istituzionali.