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Briciole di pane

Mercato auto, non si ferma il calo: a marzo - 10,3%

Il mercato del Regno Unito si è confermato il più robusto. In recupero la Fiat

Roma, 17 aprile 2013 - Non si arresta neanche a marzo il calo delle vendite di auto nell'Europa dei 27 più le nazioni aderenti all'EFTA. Dopo il -8,5% di gennaio e il -10,2% di febbraio, lo scorso mese, con 1 milione 350 mila immatricolazioni, il mercato ha perso il 10,3 per cento. Nel primo trimestre dell'anno le registrazioni sono 3 milioni 100 mila con un calo, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, del 9,7 per cento. A marzo, il mercato del Regno Unito si è confermato il più robusto, con una performance del +5,9% a fronte dei calo dei mercati di Italia (-4,9%), Spagna (-13,9%), Francia (-16,2%) e Germania (-17,1%). Nel primo trimestre, fatta eccezione per il Regno Unito (+7,4%), tutti i principali mercati hanno mostrato un calo a doppia cifra: da -11,5% in Spagna a -12,9% in Germania, -13% in Italia e -14,6% in Francia.

Per quanto riguarda i singoli marchi, il Gruppo Fiat ha riportato nel complesso dell'Europa un calo delle vendite dell'1,2% a 80.703 unità, ma la quota di mercato risulta in aumento al 6% (rispetto al 5,4% del marzo 2012). Per la sola Europa Occidentale il Gruppo vede vendite in calo dello 0,5% a 78.552 unità con uno share in aumento al 6,1%. Il Gruppo Fiat, però, dopo il quinto posto conquistato a febbraio il mese scorso, è sceso di due posizioni, sorpassato nella 'top ten' europea da Bmw (-4,7% a 88.934 unità vendute), al sesto posto, e da Renault (-9,7% a 101.962 unità), al quinto. Sul podio di testa ci sono i gruppi Volkswagen (-9,3% a 319.662), Psa (-16,3% a 138.173) e Gm (-12,7% a 112.918). Quarta è Ford (-15,9% a 110.243). Completano la 'top ten' i gruppi Daimler (-1%), ottavo, Toyota (-16,6%), nono, e Nissan (-10,3%), decimo.

Il Gruppo Fiat a marzo ha ottenuto "un risultato decisamente migliore rispetto a quello del mercato", come spiega il Lingotto in una nota. "Con quasi 81 mila immatricolazioni e una flessione di poco superiore all'uno per cento rispetto al calo del 10,3 per cento globale, ha una quota del 6 per cento, 0,6 punti in piu' rispetto all'anno scorso". Nel progressivo annuo FGA ha immatricolato quasi 200 mila vetture aumentando la quota (al 6,4 per cento) di 0,1 punti percentuali.

Risultati positivi per il Gruppo Fiat arrivano in particolare dall'Italia (dove in un mercato che perde quasi il 5 per cento, FGA aumenta i volumi del 5,3 ottenendo una quota del 28,8 per cento, +2,8 punti percentuali in confronto all'anno scorso), in Francia (quota al 4 per cento, +0,6 punti percentuali), nel Regno Unito (volumi in crescita del 3,8 per cento) e in Spagna (quota che passa al 3,9 per cento dal 3,4 per cento dell'anno scorso).

Passando ai singoli marchi del gruppo, decisamente positivo il risultato di Fiat in Europa a marzo. Con oltre 63 mila immatricolazioni, le vendite aumentano del 7,7 per cento rispetto a marzo 2012 e la quota cresce di 0,8 punti percentuali, attestandosi al 4,7 per cento. Nel primo trimestre del 2013, Fiat ha immatricolato quasi 154 mila auto, ottenendo una quota del 5 per cento, 0,5 punti percentuali in piu' rispetto all'anno scorso. Oltre al risultato italiano (dove aumenta le vendite del 13,8 per cento e la quota di 3,5 punti percentuali) il brand migliora anche in Germania (2,7 per cento la quota, +0,3 punti percentuali), in Francia (+9,3 per cento i volumi di vendita e quota al 3 per cento), nel Regno Unito (dove le vendite crescono del 14,1 per cento e la quota passa al 2,6 per cento dal 2,4 di un anno fa) e in Spagna (volumi in crescita del 3,2 per cento e quota al 3 per cento, +0,5 punti percentuali). Per quanto riguarda i modelli, ottimo risultato della 500L: con una quota del 17,7 per cento nel segmento, e' la monovolume di piccole dimensioni piu' venduta nel mese. 500 e Panda ancora una volta si confermano stabilmente al comando nella classifica delle vetture piu' vendute del segmento A. La 500 aumenta le immatricolazioni rispetto all'anno scorso del 6,7 per cento e ottiene una quota del 13,6 per cento, mentre la Panda ha una quota del 12,8 per cento. Bene anche il Freemont, sempre tra le top ten del suo segmento. Lancia/Chrysler a marzo immatricola oltre 7.600 vetture, per una quota stabile allo 0,6 per cento, la stessa ottenuta nel primo trimestre del 2013 con quasi 20 mila registrazioni. Ypsilon in marzo aumenta le immatricolazioni del 3,3 per cento rispetto allo stesso mese del 2012 mentre le vendite di Thema crescono del 44,7 per cento in marzo e del 48,1 per cento nell'anno.

A marzo le immatricolazioni di Alfa Romeo sono state quasi 7.200 per una quota dello 0,5 per cento. Nel progressivo annuo le Alfa Romeo registrate sono oltre 17.500 per una quota allo 0,6 per cento. Va segnalato il risultato ottenuto dal brand a marzo in Spagna, dove le vendite sono aumentate del 9,4 per cento in un mercato che ha perso il 14 per cento. Il marchio Jeep in marzo immatricola circa 2.200 vetture per una quota stabile allo 0,2 per cento. Nel primo trimestre dell'anno le auto registrate sono oltre 6 mila e la quota e' stabile allo 0,2 per cento. Volumi di vendita in crescita per il brand in Germania: +0,6 per cento. L'ammiraglia Grand Cherokee (che dopo l'anteprima al salone di Ginevra verrà presentata alla stampa internazionale a maggio) è ancora tra le top ten del suo segmento e ha aumentato le vendite nel primo trimestre del 7,9 per cento rispetto all'anno scorso. A marzo i marchi di lusso e sportivi Ferrari e Maserati hanno immatricolato complessivamente 493 vetture.

Il mercato europeo dell'auto vede in sofferenza la zona euro e i marchi generalisti, mentre si registra una crescita per i paesi senza moneta unica e per i marchi premium. E' questa l'analisi del Centro studi Promotor sui dati diffusi oggi dall'Acea, che indicano per il mese di marzo un calo del 10,3% nei 27 paesi Ue piu' quelli Efta. I paesi dell'Eurozona hanno visto le immatricolazioni scendere a marzo del 15,9% contro una crescita dell'1,8% nei paesi Ue che non hanno adottato la moneta unica. La causa di questa situazione, rileva il Csp, ''e' ben nota ed e' la politica economica della zona euro che privilegia l'austerity ed e' in netto contrasto con le politiche economiche adottate nel resto del mondo che privilegiano la crescita. Gli effetti sul mercato dell'auto e sull'economia - sottolinea - sono stati devastanti per i paesi piu' colpiti dalla politica di austerity senza crescita (Grecia, Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda), ma anche il resto dell'area euro e' ormai stato contagiato''. La seconda tendenza evidenziata dal Centro Studi Promotor e' il fatto che le difficolta' del mercato dell'auto colpiscono in misura molto piu' rilevante i marchi generalisti, con la quota dei marchi premium (Audi, BMW, Mercedes, Jaguar-Land Rover) che nel primo trimestre 2013 è salita al 16,9% dal 15,2% dello stesso periodo del 2012. Per il Csp si tratta di ''un ulteriore elemento che conferma il fatto che per rilanciare il mercato dell'auto e l'economia in Europa occorrono urgenti interventi di sostegno dei redditi e dei consumi di massa''.

M.Av.