Mercato delle auto in Europa in calo
Da gennaio a gennaio -4,6%. Crollo del 19% per i diesel

Secondo i dati diffusi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA a gennaio le immatricolazioni di auto ammontano a un milione e 226.446 unità, con un calo del 4,6% rispetto a gennaio 2018. SI tratta del risultato di un calo pressoché generalizzato in tutti i maggiori mercati europei. Spagna e Italia – spiega in una nota Paolo Scudieri, Presidente di Anfia -, hanno registrato le maggiori flessioni (-8% e -7,5% rispettivamente), mentre i cali sono stai più contenuti nel Regno Unito (-1,6%), in Germania (-1,4%) e in Francia (-1,1%).
La variazione negativa in termini di volumi è stata di quasi 60.000 autovetture, di cui quasi 30.000 nei cinque mercati principali, che hanno immatricolato il 68,5% del mercato UE-EFTA, con 840.204 autovetture (-3,4%).
Guardando alle tipologie di alimentazione, in forte calo è risultato il mercato delle autovetture diesel, tranne in Germania dove gli scambi sono stati registrati in crescita del 2,1%. Nel complesso, la vendita di autovetture diesel dei principali mercati ha registrato una contrazione del 19% (dalle 353.000 immatricolazioni di gennaio 2018 alle 286.000 di gennaio 2019)
Guardando invece alla tipologia di domanda, il mercato europeo è fortemente guidato da quella domestica e – spiega Anfia - “il rallentamento dell’economia potrebbe avere un impatto significativo sulla vendita di auto”.
Sempre Anfia poi sottolinea che “gli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, inoltre, avranno conseguenze negative sull’occupazione in tutta la catena del valore del settore automobilistico, in assenza di interventi adeguati e piani di sviluppo concreti, concertati con le istituzioni, per accompagnare e sostenere l’industria in questa fase di transizione verso la mobilità sostenibile e di trasformazione strutturale del mercato”.