Mercato europeo dell'auto: la crescita sembra inarrestabile
A maggio vendite a 15,5%; in cinque mesi venduti 6,5 milioni di autoveicoli

Torino, 16 giugno 2016 – Appare come inarrestabile la crescita del mercato dell’auto in Europa. Stando ai dati diffusi da Acea (l'associazione dei costruttori europei), a maggio le immatricolazioni nei Paesi Ue più quelli Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera), sono state pari a 1.330.599, il 15,5% in più dello stesso mese del 2015. In questo modo, nei primi cinque mesi dell'anno sono state consegnate 6.583.373 auto, con un incremento del 9,7% sull'analogo periodo del 2015. Numeri di tutto rispetto che sono stati accolti in maniera positiva da pressoché tutti gli “attori” della filiera dell’auto. Anche se alcuni di questi hanno sottolineato la necessità di valutazioni comunque cautelative.
”Il mercato dell'auto europea in maggio continua ad accelerare e lo fa con 4 dei 5 Major Markets (Italia, Francia, Spagna e Germania) in crescita a robusta doppia cifra, ma anche altri 19 Paesi dei 28 Ue+Efta mostrano uguali tassi di crescita, segno che il miglioramento del mercato, oltre che tangibile, è generalizzato”, è stato il commento di Romano Valente, Direttore Generale dell'Unrae (che in Italia rappresenta le case automobilistiche estere). Valente ha poi sottolineato che Acea ha rivisto le previsioni complessive per il 2016 indicando una crescita del 5% rispetto allo scorso anno per l'area Ue. In questo ambito, l’Italia tornerebbe ad essere il terzo mercato in Europa dietro Germania e Uk. “Nel contesto europeo – ha spiegato quindi Valente -, in molti mercati le ragioni della crescita sono ben individuate nelle fortissime azioni commerciali offerte dalle Case e delle Reti. In Italia, in più, è efficace il super-ammortamento nelle vendite a società e questo fa comprendere il beneficio di provvedimenti di alleggerimento della pressione fiscale con programmi strutturali capaci di agire significativamente sullo stimolo al rinnovo del parco anziano. In Francia il rinnovo del super-ammortamento è già stato annunciato, anche l'Italia ha la possibilità di confermarlo e di proseguire nella politica di allineamento fiscale sulle auto aziendali agli altri Major Markets”.
Mentre Anfia (l’associazione dei costruttori italiani di auto), punta l’attenzione sul fatto che quello appena passato è “il miglior maggio dal 2008 in termini di volumi e il trentatreesimo mese consecutivo in crescita”. Aurelio Nervo, Presidente di Anfia, ha poi aggiunto: “Guardando ai 5 major markets, Italia, Francia, Spagna e Germania riportano tutti rialzi a doppia cifra nel mese (+27,3%; +22,3%; +20,9% e +11,9% rispettivamente). Germania, Italia e Francia hanno beneficiato anche degli effetti di calendario. Per l'Italia si tratta della quinta crescita a doppia cifra consecutiva, mentre per la Spagna maggio è il terzo mese consecutivo a superare le 100.000 immatricolazioni. Il Regno Unito, che chiude il mese a +2,5%, registra, comunque, il miglior risultato in termini di volumi, per questo mese, dal 2002. E' il secondo mese consecutivo, per il mercato inglese, con un incremento inferiore al 3%, segno del progressivo consolidamento dei volumi dopo il boom del 2015. In diversi Paesi continua a progredire la quota di mercato delle vetture ad alimentazione alternativa”. Guardando a tutto il 2015, inoltre, Anfia ricorda che lo scorso anno le immatricolazioni relative alle auto ad alimentazione alternativa sono cresciute del 22% in Ue28 + Efta, rappresentando il 4% del mercato complessivo.
Più cauta la valutazione di Federauto (che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, veicoli industriali e “auto blu”), il cui Presidente Filippo Pavan Bernacchi, ha commentato: “I dati europei attestano un momento di ripresa per il mercato dell'auto, a dimostrazione che stiamo recuperando ciò che abbiamo perso nel passato. Occorre però ricordare che l'andamento crescente del comparto è fortemente influenzato dalle massicce campagne promozionali attuate dalle case e dai concessionari e, nel caso della Francia e dell'Italia, anche dalla norma sul super ammortamento". Da qui la cautela dell’associazione che sottolinea: “Ribadiamo la necessità di mantenere un atteggiamento prudente verso un settore che ancora non può dirsi uscito dalla crisi”.
Il Centro Studi Promotor, infine, parla di un “boom a tutto tondo per il mercato europeo dell'auto”. La crescita, ha detto Presidente Gian Primo Quagliano – “è diffusa ad amplissimo spettro e, se si considera l'andamento per gruppi automobilistici, il risultato è lo stesso. Sono tutti in crescita senza eccezione alcuna". Fra le cause della crescita, il Centro annovera anche “in molti paesi, infatti, vi è ancora una domanda di sostituzione arretrata negli anni passati e inoltre, proprio durante gli ultimi anni, il mercato mondiale dell'automobile ha conosciuto una eccezionale fase di sviluppo. Grazie anche alle prospettive di crescita dei nuovi mercati dei paesi emergenti o di recente emersione e al recupero dei mercati avanzati, al forte sviluppo della domanda hanno corrisposto importanti investimenti delle case auto con formidabili innovazioni che rendono una prospettiva concreta l'auto a guida autonoma e non più utopistica l'attesa di ridurre a zero i morti e gli incidenti sulle strade".