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Briciole di pane

Missione in Africa, focus su energia e infrastrutture

Roma, 2 febbraio 2016 - Nigeria, Ghana e Senegal, sono i tre Paesi dell’Africa occidentale che il presidente del Consiglio Matteo Renzi sta visitando in questi giorni con una delegazione di imprenditori italiani. Insieme al premier sono sbarcati i rappresentanti di Confindustria, Ice, Cassa Depositi e Prestiti, Sace, Simest e una quindicina di grandi aziende italiane come Cnh Industrial, Trevi, Ge Nuovo Pignone, Enel GreenPower, Italferr, Maire Tecnimont e Telecom. Per la terza volta in meno di due anni una delegazione di Palazzo Chigi scende sotto il Sahara allo scopo di rafforzare il ruolo, l'amicizia, gli interessi, i valori dell'Italia. Sarà una visita a 360 gradi che permetterà alle aziende del nostro Paese di rafforzare, ognuna con il suo segmento di offerta, le relazioni con i tre Stati africani: la Cnh Industrial (i trattori del gruppo Fiat) punta sulle produzioni agricole, la Trevi di Cesena conta di aggiungere altri contratti al suo già ricco carniere di lavori edili, la Nuovo Pignone vuole vendere macchinari di generazione elettrica, l'Enel Green Power tenta la strada della sostenibilità, la Italferr (gruppo Fs) ambisce a partecipare ai grossi programmi di reti ferroviarie, la Maire Technimont costruirà fabbriche, Telecom Italia vuole valorizzare il boom delle telecomunicazioni in corso. Nella delegazione spicca la presenza dell’Eni. La crisi libica spinge infatti l’azienda  a rafforzare la presenza nei paesi sub-sahariani. In particolare in Ghana, Eni ha firmato accordi fino al 2036. "Per noi l'Africa è una grande opportunità in termini di cooperazione allo sviluppo che stiamo potenziando e anche in termini di investimenti. L'Eni ha firmato qui in Ghana accordi fino al 2036 e per il nostro settore agroalimentare ci sono grandi occasioni". Così il premier Matteo Renzi ha parlato oggi, al termine del suo intervento davanti al parlamento ghanese, degli investimenti delle imprese italiane. Dopo la tappa in Nigeria e in Ghana, il Presidente del Consiglio concluderà il suo viaggio in Senegal.