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Briciole di pane

Mobilità: in crescita mercato delle auto a noleggio e car sharing

I dati forniti da ANIASA nel 13° Rapporto annuale sullo stato di salute del comparto e nello studio sulle nuove forme di smart mobility realizzato con Deloitte

Roma, 8 maggio 2014 – Torna a crescere nel 2013 e nei primi mesi del 2014 il settore delle flotte aziendali a noleggio e del rent-a-car. L’andamento positivo arriva “nonostante la miope stretta fiscale, la crisi dell’automotive, i poco efficaci incentivi per i veicoli a basse emissioni, l’aumento incontrollato dei premi assicurativi e la piaga dei furti d’auto”. Queste le osservazioni di ANIASA - l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria, nel corso dell’Assemblea Pubblica in cui è stata presentata la tredicesima edizione del Rapporto annuale sullo stato di salute del comparto.
Nel 2013 il giro d’affari del settore del noleggio veicoli a breve e lungo termine ha superato la soglia dei 5 miliardi di euro, con un parco circolante di quasi 670mila veicoli e le sole immatricolazioni in sofferenza (-8,4% rispetto al 2012). Anche i primi tre mesi del 2014 mostrano segnali piuttosto incoraggianti: è aumentato nuovamente il fatturato (+2,5%) e sono tornate a crescere le immatricolazioni di veicoli (+6mila unità) che sostengono un mercato auto ancora in difficoltà.
Un settore in crescita, dunque, nonostante il mercato dell’auto presenti un trend depressivo, con un -48% rispetto ai livelli pre-crisi che lo ha riportato sugli standard di metà anni ’70. Secondo ANIASA, per la ripresa del settore si sono dimostrati poco efficaci gli incentivi per le vetture a basse emissioni: lo scorso anno su 50 mln a disposizione ne sono rimasti inutilizzati 32 mln di euro e anche quest’anno sono praticamente escluse le auto aziendali.
Inoltre, sottolinea l’Associazione, dal 2011 al 2013 l’effetto congiunto degli aumenti dell’imposizione fiscale e della compressione della deducibilità dei costi delle auto aziendali hanno contribuito a determinare una perdita di 114mila immatricolazioni di nuove auto aziendali e hanno comportato minori entrate complessive per l’Erario: 588 milioni di euro, tra tasse ed emolumenti vari. Per questo motivo ANIASA propone “l’immediato ripristino della normativa sulla fiscalità dell’auto aziendale ante-Fornero”, riportando la deducibilità dal 20% al 40%.

 

Noleggio e Car Sharing per lo sviluppo della smart mobility


In occasione dell’Assemblea Pubblica ANIASA è stato anche presentato lo studio “Noleggio e Car Sharing al centro dello sviluppo della smart mobility cittadina, aziendale e turistica”, realizzato dall’Associazione insieme a Deloitte. La ricerca ha analizzato il contesto statunitense e quello italiano con l’obiettivo di “misurare il reale livello di conoscenza e interesse per il car sharing e più in generale per le nuove forme di mobilità cittadina”, ma anche per prevedere i trend del prossimo futuro.
Lo studio rivela che oggi l’auto resta ancora il mezzo di trasporto preferito – tanto che il 75% degli intervistati ne possiede una – ma il panorama è comunque in rapida evoluzione, anche in Italia. Infatti, il 63% del campione si dichiara favorevole all’utilizzo di mezzi di trasporto “alternativi”, mentre nei prossimi 5 anni “si stima che crescerà del 15% l’utilizzo di nuove forme di mobilità per spostamenti di routine”.
In particolare, il 28% degli italiani intervistati ha dichiarato che utilizzerebbe volentieri servizi di car sharing, se disponibili nella propria città. Inoltre, il servizio riscuote ancora più consensi se è gestibile attraverso le nuove tecnologie, innanzitutto tramite applicazioni di tablet o smartphone.
L’approdo in Italia negli ultimi mesi di numerosi nuovi operatori, soprattutto a Milano e Roma, ha contribuito ad aumentare la conoscenza del car sharing: il 64% dei clienti finali dichiara di essere informato e interessato al car sharing, mentre il 28% ha già utilizzato il servizio e l’83% ritiene che “il car sharing avrà effetti importanti sulla mobilità cittadina”.
La ricerca rivela che le armi vincenti del car sharing sono principalmente tre: l’economicità, la flessibilità e accessibilità del servizio. In particolare, “la libertà di riconsegna del veicolo ottiene il maggiore gradimento”, mentre gli intervistati attribuiscono scarsa rilevanza alla riduzione delle emissioni di CO2 e alla possibilità di scegliere il modello preferito di vettura.
 

Laura Perna