Monti: "Parte l'operazione crescita"
Nel pacchetto del governo misure anche per le infrastrutture
Roma, 13 giugno 2012 - "Nei prossimi giorni provvederemo con un altro concentrato di misure per la crescita". Mario Monti interviene in aula alla Camera per una informativa in vista del consiglio europeo e annuncia che a breve ci sarà un pacchetto di misure per avviare sviluppo e crescita, molte delle quali riguarderanno il settore delle infrastrutture. Un pacchetto che segue interventi già messi in campo nel cosiddetto 'Salva Italia', tiene a precisare il premier, che intende anche smentire che necessariamente il rigore sia "foriero di recessione".
"L'ansia di crescita ci può portare a dividere il tempo in fasi logiche: potremmo chiudere la fase uno e aprire la fase due. Non è così, perché la disciplina di bilancio dovrà essere la nostra compagna di viaggio sempre ed essa non necessariamente è foriera di recessione se accompagnata da altre politiche". Monti sottolinea che il governo, "udite, udite" "alle azioni della crescita si è messo al lavoro già all'inizio della propria attività". Prova ne è, spiega il presidente del Consiglio, una serie di misure contenute anche nel dl Salva Italia. "Adesso provvederemo con un altro concentrato di misure per la crescita", annuncia Monti, che poi propone di non chiamare il pacchetto in fieri "dl sviluppo o dl crescita, ma 'operazione crescita'". "Sarà un tassello importante e inviterei a tenere presente che non è la prima cosa fatta, ma purtroppo bisogna avere tempo perché gli input diventino output. Ma faccio notare - precisa - che per la prima volta nella struttura di governo c'è il ministro per Sviluppo e le infrastrutture con grandi capacità di muovere energie verso la crescita".
Ottimista anche il ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture, Corrado Passera: "Abbiamo un decreto pronto che interviene su molti punti dell'agenda per la crescita e che speriamo di presentare molto prossimamente". Un decreto unico su sviluppo e infrastrutture, di 50 articoli (il Titolo I è dedicato alle misure per le infrastrutture, l'edilizia e i trasporti; il Titolo II comprende invece strumenti e misure per le imprese), è all'ordine del giorno del consiglio dei ministri convocato per venerdì 15 giugno alle 9 di mattina. Sarebbe in corso in queste ore un confronto tecnico per risolvere il nodo delle coperture necessarie a finanziare le misure per l'edilizia. Tra le ipotesi allo studio, secondo il Sole 24 Ore, vi sarebbe anche un prelievo sulle polizze vita in grado di assicurare circa 200 milioni l'anno.
"L'ansia di crescita ci può portare a dividere il tempo in fasi logiche: potremmo chiudere la fase uno e aprire la fase due. Non è così, perché la disciplina di bilancio dovrà essere la nostra compagna di viaggio sempre ed essa non necessariamente è foriera di recessione se accompagnata da altre politiche". Monti sottolinea che il governo, "udite, udite" "alle azioni della crescita si è messo al lavoro già all'inizio della propria attività". Prova ne è, spiega il presidente del Consiglio, una serie di misure contenute anche nel dl Salva Italia. "Adesso provvederemo con un altro concentrato di misure per la crescita", annuncia Monti, che poi propone di non chiamare il pacchetto in fieri "dl sviluppo o dl crescita, ma 'operazione crescita'". "Sarà un tassello importante e inviterei a tenere presente che non è la prima cosa fatta, ma purtroppo bisogna avere tempo perché gli input diventino output. Ma faccio notare - precisa - che per la prima volta nella struttura di governo c'è il ministro per Sviluppo e le infrastrutture con grandi capacità di muovere energie verso la crescita".
Ottimista anche il ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture, Corrado Passera: "Abbiamo un decreto pronto che interviene su molti punti dell'agenda per la crescita e che speriamo di presentare molto prossimamente". Un decreto unico su sviluppo e infrastrutture, di 50 articoli (il Titolo I è dedicato alle misure per le infrastrutture, l'edilizia e i trasporti; il Titolo II comprende invece strumenti e misure per le imprese), è all'ordine del giorno del consiglio dei ministri convocato per venerdì 15 giugno alle 9 di mattina. Sarebbe in corso in queste ore un confronto tecnico per risolvere il nodo delle coperture necessarie a finanziare le misure per l'edilizia. Tra le ipotesi allo studio, secondo il Sole 24 Ore, vi sarebbe anche un prelievo sulle polizze vita in grado di assicurare circa 200 milioni l'anno.
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