Mutui, accordo CDP-ABI. Ora più credito alle famiglie
Lupi: "Due miliardi di euro per le giovani coppie, le famiglie numerose e quelle con persone disabili per i mutui sulla prima casa o per le ristrutturazioni. Altri tre miliardi attraverso CDP"
Roma, 21 novembre 2013 - E' stata firmata oggi la convenzione tra Cassa depositi e prestiti e Abi per rendere operativo il ‘Plafond Casa’ previsto dalla manovra di Governo per le politiche abitative. "E' una bella notizia, un segnale importante della possibilità di lavorare insieme per affrontare le emergenze del Paese”. Questo il commento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi.
“Due miliardi di euro per le giovani coppie, le famiglie numerose e quelle con persone disabili saranno destinati da CDP attraverso le banche per mutui sulla prima casa o per le ristrutturazioni. A questi vanno aggiunti - ha spiegato Lupi - tre miliardi per l’acquisto da parte di CDP di obbligazioni bancarie garantite, sempre per mutui residenziali".
Prende così corpo nel suo complesso il ‘Piano casa’ varato dal governo a fine agosto e diventato legge dello Stato il 30 ottobre, di cui fanno parte i quattro fondi per il sostegno a chi è in difficoltà con il pagamento del mutuo e a chi, per la perdita del lavoro, non riesce più a pagare affitti che ha sempre regolarmente pagato, i cosiddetti morosi incolpevoli.
"E’ impegno del governo - ha concluso il Ministro - incrementare questi fondi e adottare urgentemente ulteriori misure di fronte all’emergenza affitti”.
Il commento di Ance
“La firma dell’Accordo tra la Cdp e l’Abi per garantire nuove risorse per i mutui casa alle famiglie è la notizia che aspettavamo”, ha commentato con favore il Presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti.
“Ora è necessario che i 5 miliardi messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti si trasformino velocemente in nuove disponibilità finanziarie per le famiglie. Per fare ciò è importante riportare il valore del mutuo concesso attorno al 70% del prezzo dell’immobile”.
D’altronde, “i dati diffusi oggi dal Crif sulla crescita per il quarto mese consecutivo della domanda di mutui – ha continuato Buzzetti- dimostrano che questo è il momento giusto per sostenere cittadini e imprese e rimettere in circolazione liquidità importanti.”
“Bene quindi questo Accordo che dà attuazione alla norma inserita questa estate nel decreto sulla casa, ma per risollevare il settore ancora non basta”.
Il Presidente dell'Ance ha quindi concluso: “L’allarme che, insieme a tutte le sigle e associazioni della casa abbiamo lanciato giorni fa con il nostro Homeday, non può rimanere inascoltato: rivedere subito la tassazione sulla casa, sostenere il mercato degli affitti e promuovere un vero piano di housing sociale con i Comuni sono misure non più rimandabili”.