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Briciole di pane

Nel bilancio Ue 30 miliardi per le infrastrutture europee

Serviranno a integrare i 9 corridoi centrali del continente, collegamenti mancanti e transfrontalieri

Bruxelles, 28 giugno 2013 - Dopo lunghe e difficili trattative, Parlamento e Consiglio dell'Ue ieri sono finalmente riusciti ad arrivare a un accordo sul Bilancio pluriennale dell'Unione europea (Mff).

 Un bilancio di rigore (959 miliardi di euro di impegni e 908 di pagamenti) per il periodo 2014-2020, ma in cui è stato strappato anche un impegno per migliorare le reti di trasporto, energetiche e della comunicazione. Si tratta di 30 miliardi che serviranno finanziare il Connecting Europe Facility (Cef), il fondo che servirà a finanziare le grande opere strutturali.

“È uno strumento chiave per gli investimenti infrastrutturali mirati a livello europeo, che darà un contributo significativo allo sviluppo del mercato unico, sarà uno stimolo alla crescita sostenibile, all'occupazione e alla competitività in tutta l'Unione europea” ha dichiarato Leo Varadkar, il ministro dei Trasporti irlandese, il Paese con la presidenze di turno fino a fine mese. “Il valore di 30 miliardi di finanziamenti Ue sarà utilizzato anche per un ulteriore effetto leva degli investimenti privati”, ha aggiunto il ministro. Secondo Varadkar “il Cef offrirà opportunità di finanziamento per i prossimi 7 anni per garantire reti chiave per trasporto, energia e infrastrutture di telecomunicazioni per tutti gli Stati membri, in particolare quelli attualmente isolati dalle reti europee”.

Soddisfatta ma con qualche riserva l'Aula di Bruxelles. “Sono dispiaciuto che i governi non supportino fortemente questo fondo, poiché hanno proposto di ridurre drasticamente la sua dotazione finanziaria” rispetto alla proposta originaria della Commissione, ha detto il co-relatore del testo, il francese Dominique Riquet (Ppe). “Tuttavia, accolgo con favore il fatto che ora abbiamo questo nuovo strumento, che si rivelerà determinante per il futuro dell'Unione”, ha aggiunto. “Dopo lunghi e difficili negoziati, siamo riusciti a garantire e mettere a fuoco i finanziamenti Ue per il trasporto su progetti con un reale valore aggiunto per i cittadini.

Questi progetti integrano principalmente nove corridoi chiave europei che sono il contorno di un nuovo spazio di mobilità basato su modalità di trasporto sostenibili”, ha affermato la co-relatrice Inés Ayala-Sender (S&D) che ha spiegato che “la maggior parte dei finanziamenti sarà dedicato a progetti transfrontalieri, a colmare i collegamenti mancanti a evitare i colli di bottiglia e a migliorare l'interoperabilità ferroviaria”.

Lorenzo Robustelli