Nord Est: Tav, Brennero, porti e Mose. I quattro impegni di Passera
Il ministro: "Il progetto Tav Milano-Venezia pronto entro il 2013"

Progetto Tav entro il 2013
La Tav a Est sarà una delle priorità del governo, anche perché fa parte dell'asse ferroviario europeo n. 6, che va da Lione ai confini dell'Ucraina, passando per Trieste, Lubiana e Budapest. "Abbiamo fatto partire il tratto fino a Brescia, ora bisogna arrivare almeno fino a Venezia. Prima della scadenza del mandato del governo dovrà essere pronto lo studio progettuale definitivo tra Brescia e Venezia", ha detto il ministro alla platea di imprenditori. E una volta avuto il progetto, si valuterà con quale forma di finanziamento realizzare l'opera (che in realtà comprende la tratta da Brescia a Padova, in quanto il tratto Verona-Venezia, lungo 29 km, è già stato inaugurato nel 2007). La spesa stimata è di circa 5,8 miliardi di euro (riducibili a 4 miliardi secondo l'Ance).
Passera, che ha spiegato che per la Venezia-Trieste ci saranno tempi più lunghi, ha aperto alla proposta di Andrea Tomat, presidente di Confindustria Veneto, di affiancare fondi privati a quelli pubblici (25% di contributo pubblico, 20% di equity e 40 anni di concessione a partire dal 2020, anno in cui è prevista la fine dei lavori) e ha sottolineato come le infrastrutture siano "il capitolo più chiaro dell'agenda della crescita". "Non basta fare annunci, bisogna concretizzarli", ha concluso il ministro, ricordando fra l'altro i 28 miliardi sbloccati dal Cipe negli scorsi mesi.
Gli altri impegni del governo per il NordEst
Il fatto che il Nord-Est abbia bisogno di infrastrutture, è dimostrato dai dati della Banca d'Italia, ha affermato l'amministratore unico di Anaas Pietro Ciucci, il quale ha ricordato che nel rapporto km/Pil il Friuli è al 12° posto in Italia e il Veneto al 16°, entrambe ben oltre il 70° a livello europeo e ha aggiunto che "attualmente l’impegno di Anas nelle regioni del Nord-Est - tra opere ultimate, cantierate e programmate - è sintetizzabile nella cifra complessiva di un investimento di oltre 5 miliardi di euro". E' stato lo stesso ministro Passera ad elencare le opere necessarie: "La priorità è accelerare il lavoro del traforo del Brennero. fondamentale per il corridoio Berlino-Palermo. Poi bisogna assicurare i collegamenti stradali e ferroviari ai porti dell'Alto Adriatico (Venezia, Monfalcone, Trieste e Ravenna) e garantire il completamento del Mose, per cui l'impegno non è grande, ma grandissimo, anche in termini finanziari (il costo è di 5,5 miliardi di euro)". A queste si aggiungono le opere stradali e autostradali, come la terza corsia della A4 Venezia-Trieste, la superstrada Pedemontana Veneta, la Nogara Mare, la Valdastico sud, la Gemona-Sequals e l'asse Orte-Mestre (comprensivo della Nuova Romea Commerciale).
A4, apertura al commissarioA margine del convegno, il ministro Passera ha anche annunciato che visiterà nel prossimo mese di settembre i cantieri della terza corsia dell'autostrada A4 Venezia-Trieste. La data deve essere ancora individuata. Nel corso dell'incontro, secondo quanto riferisce l'Ansa, Passera ha ringraziato Tondo per il lavoro fatto finora sulla terza corsia. Il ministro ha anche espresso la volontà di proseguire l'esperienza del commissario per l'A4: "Personalmente credo che la figura del commissario, vedermo a norma di quale legge e in che modo, sia spesso molto utile per accelerare la realizzazione delle opere".