Obama punta su un piano per le infrastrutture
Roma, 8 settembre 2011 - Lo scorso lunedì a Detroit, in un discorso dai toni accesi in occasione del Labour Day, Obama ha rilanciato la sua proposta per far ripartire l’occupazione. “Abbiamo strade e ponti nel paese che hanno bisogno di essere ricostruiti”, ha affermato Obama. “Abbiamo società che dispongono di attrezzature e manodopera necessarie in grado di farlo. Abbiamo più di un milione di lavoratori edili disoccupati pronti a rimboccarsi le maniche sin da subito”. Obama ha inoltre sottolineato la sua intenzione di prorogare gli sgravi fiscali sui salari dei lavoratori che hanno consentito di ridurre l’aliquota fiscale per il Social Security (previdenza) di due punti percentuali, dal 6,2% al 4,2%, proroga che scadrà a fine anno. Il presidente Obama non ha precisato se la sua intenzione è di estendere tale riduzione anche ai datori di lavoro, i quali versano un’aliquota del 6,2%, un’ipotesi sostenuta da alcuni membri dell’amministrazione.“Credo che rimettere i soldi nelle tasche delle famiglie sia il modo migliore per far aumentare la domanda, perché ciò significa che le aziende assumono di nuovo e che l’economia è in crescita”, ha dichiarato Obama. Oltre ai contenuti del discorso, anche il tono usato dal presidente ha giocato un ruolo cruciale: un tono energico e grintoso, quasi una sfida lanciata ai repubblicani per abbracciare il piano di rilancio dell’occupazione e, come ha affermato il presidente, per dimostrare che anche per loro il principale obiettivo è la classe media, proprio come dicono. Il discorso di Obama si inserisce in un momento in cui il suo consenso è al livello più basso dall’inizio della sua presidenza: gli elettori sono delusi perché il presidente e i membri del Congresso non sono stati in grado di rilanciare l’economia. Come se non bastasse, venerdì è stato pubblicato un rapporto secondo il quale, in agosto, non sono stati creati nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti, con un tasso di disoccupazione inchiodato al 9,1%. L’attenzione quindi di entrambi i partiti è rivolta all’occupazione che ascolteranno Obama con il massimo interesse. “Credo che entrambi i partiti possano cooperare per risolvere i nostri problemi”, ha affermato il presidente. “Considerata la gravità di questo momento e viste le difficoltà che le famiglie devono affrontare, è nostro dovere collaborare”. Negli ultimi giorni, Eric Cantor, il leader della maggioranza della Camera, ha dichiarato che i Repubblicani potrebbero appoggiare alcuni punti del piano per le infrastrutture di Obama, in particolare una proposta che conferisce agli stati un maggiore controllo su tali progetti. Inoltre ha ricordato che Obama appoggia un programma attuato in Georgia, molto caro ai Repubblicani, in base al quale le aziende possono assumere i lavoratori per un periodo di prova di otto settimane, senza che i lavoratori debbano rinunciare all’indennità di disoccupazione.