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Briciole di pane

Ogni euro investito nelle infrastrutture ne genera altri tre

II blocco dei trasporti da parte dei così detti "forconi", sta facendo emergere quanta importanza abbia per il nostro Paese il comparto viabilità, logistica e trasporti

Milano, 11 dicembre 2013 – II blocco dei trasporti da parte dei così detti "forconi", sta facendo emergere quanta importanza abbia per il nostro Paese il comparto viabilità, logistica e trasporti. Dopo la Legge Obiettivo per le grandi opere, di inizio decennio scorso, il comparto, nella sua ampiezza e complessità ha ottenuto dallo Stato investimenti risicati, mentre i privati hanno avuto serie difficoltà ad attivarli a causa della ipercomplessa burocrazia, abbinata al dilagare dei comitati "No Tutto", e alla incapacità decisionale degli amministratori pubblici locali.
Se si prendono in esame tre soggetti player del comparto: Milano Serravalle, la Trenord e Sea, si riesce facilmente a comprendere quale sia l'importanza, non solo per lo spostamento di persone e merci, ma anche per le copiose ricadute che le 3 imprese generano sull'indotto. Milano-Serravalle occupa circa 700 addetti diretti, per 1/3 diplomati e laureati, oltre a 15 stage universitari. II suo fatturato, nel 2012 ha superato i 200 milioni di euro, la redditività è alta. Le attività dell'indotto ordinario ammontano a circa 15 milioni di euro. Negli ultimi 5 anni la società ha investito circa 260 milioni nella controllata Pedemontana, la quale, sommando i contributi statali e quelli degli altri soci, tra cui le banche, ha attivato attività di cantiere per circa 1,3 miliardi di euro, dando lavoro a 500 imprese che hanno generato oltre 2.000 posti di lavoro. Per terminare il 1° lotto della Pedemontana, mancano solo 300 milioni, ma ci sono serie difficoltà a reperirli. Sea, il più grande gestore aeroportuale italiano, nel 2012 ha fatturato oltre 720 milioni di euro, occupa quasi 5.000 lavoratori, l'indotto occupazionale diretto è di circa 18.000 mila lavoratori, sono più di 500 le imprese che hanno attività diretta negli aeroporti, molte altre centinaia sono fornitori dell'indotto primario. La società sta investendo diverse centinaia di milioni di euro, di cui il 90% in opere straordinarie (completamento del 3° terminale di Malpensa) e il restante in ordinarie, oltre 100 le imprese coinvolte. Trenord, leader del trasporto ferroviario in Lombardia, con 180 milioni di viaggiatori all'anno, ha fatturato nel 2012, 711 milioni di euro, ha oltre 4000 dipendenti a tempo indeterminato e il suo indotto diretto genera oltre 100 milioni euro e da lavoro stabile a molte centinaia di occupati. Le attività di cantiere ferroviarie sono tutte demandate a RFI e/o Rete Ferrovie Nord, le quali, a loro volta, generano rilevanti fatturati e occupazione indotta sia ordinaria che straordinaria.
I tre esempi citati sono sufficienti a far comprendere quanto il sistema delle infrastrutture, viabilità logistica e trasporti sia in grado di produrre effetti di grande rilevanza socio economica, ogni euro investito nel comparto ne genera da tre a quattro volte, in fase di cantierizzazione e lo raddoppia nella fase della gestione ordinaria, così come l'occupazione è sempre particolarmente significativa. Senza dimenticare che le poche società del comparto, quotate a Piazza Affari, danno importanti soddisfazioni agli investitori sia in termini di crescita di valore che di dividendi. Investire nel comparto è altamente produttivo sotto ogni aspetto, bene farebbe il sistema pubblico a puntarci di più sia in termini di risorse che di semplificazione delle procedure attuative.
 

Bruno Villois (Libero Quotidiano)